
A proposito dell’argine dell’Agna abbiamo rivolto al Consorzio Bonifica Medio Valdarno alcune domande che vengono poste da cittadini e imprenditori in questi giorni. Il Consorzio ha risposto attraverso il proprio ufficio stampa.
C’erano state avvisaglie sulla fragilità dell’ argine dell’ Agna in quel tratto?
"Quell’argine in generale, essendo stato fatto molto tempo fa, si può dire inadeguato rispetto agli standard attuali proprio in ragione della sua storicità, è infatti composto da un muro in pietra sostenuto da una parte in terra. Comunque quel punto non presentava criticità specifiche e particolari. Era stata fatta dal Consorzio una manutenzione ordinaria il 17 ottobre scorso e anche nel luglio precedente e dalla ricognizione non erano emerse in quel tratto particolari anomalie perché altrimenti sarebbe stato avvisato il Genio Civile".
Cosa fa il Consorzio con la tassa che pagano i cittadini?
"Il Consorzio Bonifica Medio Valdarno fa la manutenzione ordinaria, la tassa serve a quello, a sfalciare con due passaggi all’anno, a fare una ricognizione generale durante questo lavoro per vedere se ci sono crepe o avvallamenti e dalla parte interna si rimuovono gli accumuli di troppo per rimettere quel materiale in movimento".
Il torrente Agna è pensile, cioè è altro alcuni metri sul piano di campagna, perché non è stato riportato a livello più basso?
"La scelta in generale è quella di non dragare per tre ragioni: perché serve a poco perché la prima piena annulla il beneficio, perché la normativa lo vieta, perché nei corsi d’acqua arginati il fondo serve a mantenere il trapezio dell’argine e dragarlo indebolirebbe l’argine che ha bisogno di quella base. Da tempo si ritiene che il dragaggio non abbia funzione di difesa idraulica. In ogni caso una operazione per riportare l’Agna a livello di campagna, cosa su cui qualche ragionamento è stato anche fatto, è un’opera di livello regionale, vista anche la categoria del torrente Agna, che spetta eventualmente al Genio Civile".
Come si farà, una volta tamponata la falla, a mettere in sicurezza l’argine dell’Agna per dare garanzie alle aziende e alle abitazioni?
"Molto spesso le opere che si vorrebbero fare non si riesce a farle anche per mancanza di spazio, in quel tratto del torrente Agna la realizzazione di un argine secondo gli standard di oggi richiederebbe un intervento per il quale mancherebbe lo spazio dato che la strada passa proprio lungo l’argine".
Giacomo Bini