"Nessuna risposta alla Fondazione: persi 450mila euro"

La comunicazione del sindaco Tomasi in consiglio comunale: "Resposabilià della passata amministrazione"

Il sindaco Tomasi (Foto Castellani)

Il sindaco Tomasi (Foto Castellani)

Pistoia, 25 settembre 2018 - Quasi mezzo milione di euro in meno nel bilancio del Comune: finanziamenti della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, revocati dopo il silenzio degli uffici sullo stato dei progetti per i quali tali fondi erano stati destinati nel 2015. Soldi in meno che porteranno a una variazione di bilancio e quindi a un controllo della Corte dei conti, tribunale che "dovrà accertare le gravi responsabilità di questo ammanco".

E’ lo stesso sindaco Alessandro Tomasi a dare la notizia ieri nel primo consiglio comunale dopo la pausa estiva. Con una comunicazione ufficiale, il primo cittadino, visibilmente irritato, ha reso noto ai consiglieri di maggioranza e opposizione che i soldi che sarebbero serviti per finanziare i lavori all’asilo La Girandola (conclusi da qualche mese), a palazzo Fabroni (in fase di aggiudicazione) e alla biblioteca Forteguerriana non saranno più concessi dalla Fondazione a causa di mancati riscontri da parte dell’ex amministrazione e dei tecnici degli uffici alle richieste di chiarimenti sui progetti fatte all’ente tre anni fa. Il 23 gennaio 2015, infatti, l’allora presidente della Fondazione scriveva al Comune una lettera per avere informazione sullo stato dei progetti finanziati ormai da molto tempo segnalando che, a norma di regolamento, in mancanza di comunicazioni doveva provvedere alla revoca dei contributi medesimi.

"Non avendo ricevuto riscontri, la Fondazione ha quindi revocato i finanziamenti a dicembre 2016 – tuona il sindaco – eppure l’ex giunta ha pensato comunque di mettere quei soldi che non c’erano più nel bilancio di previsione del 2017. Non solo, alla richiesta di chiarimenti sui progetti da finanziare – ha continuato il primo cittadino – nessuno, e sottolineo nessuno ha mai risposto alle mail della Fondazione dal 2015. Sapete cosa significa? Che sono andato in Regione quasi a pregare per ottenere soldi per palazzo Fabroni, che sulla Girandola a seguito dei problemi emersi abbiamo dovuto rifinanziare degli interventi non previsti per 80mila euro e che tanti soldi verranno a mancare nel bilancio. Molto probabilmente per questo dovremo fare una variazione o un debito fuori bilancio e questo porterà a un controllo della Corte dei conti, controllo che auspico vada ad accertare le dirette responsabilità di questa grave perdita finanziaria. Tutti gli atti sono stati consegnati anche al segretario generale".

Nessuno ha replicato alla comunicazione del primo cittadino. Nell’aula del Grandonio è sceso il silenzio. Ora la giunta, in particolare l’assessore al bilancio Margherita Semplici, dovrà rimettere mano ai conti del Comune per far quadrare le entrate e le uscite.