Salvini a don Biancalani "Legge uguale per tutti"

Il leader della Lega è intervenuto dopo la denuncia del sacerdote di Vicofaro. Impedito l’accesso a vigili e Asl, ma l’avvocato chiederà l’accesso agli atti

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"La legge è uguale per tutti caro don. Accogliere e integrare è un diritto e un dovere, il rispetto delle regole e del prossimo lo è altrettanto". Così, in una nota stampa diffusa ieri dalla Lega, il leader del Carroccio Matteo Salvini ha commentato la notizia che don Biancalani, attualmente a Riace, è stato denunciato per non aver consentito i controlli di Asl e polizia municipale nella parrocchia di Vicofaro dove accoglie decine di immigrati.

Non è la prima volta che Salvini e don Massimo Biancalani si scontrano via social o comunicati stampa. In questo caso si parla del fatto che don Massimo è stato denunciato per non aver consentito l’accesso degli ispettori dell’Asl che, insieme alla polizia municipale, avrebbero dovuto eseguire un controllo nella parrocchia di Vicofaro e nei locali attigui che ospitano i migranti. Il controllo, come raccontato a La Nazione dallo stesso don Biancalani, risalirebbe alla metà di luglio.

"Mi avevano avvisato della necessità di un nuovo sopralluogo – ha spiegato il sacerdote – e io come sempre avevo dato piena disponibilità. Poi è accaduto che la data è slittata e, quando gli ispettori si sono ripresentati, io ero fuori città per altri impegni. Mi hanno contattato telefonicamente ma ho chiesto di poter differire il sopralluogo. Non ho nulla da nascondere, ma nel tempo nella nostra comunità sono entrati anche diversi ragazzi problematici che senza la mia presenza avrebbero potuto spaventarsi o reagire male davanti alla polizia. E’ per questo che ho chiesto di non entrare senza di me". Le verifiche della Asl e della polizia municipale sarebbero state originate dalle denunce presentate da alcuni residenti della zona per la presenza di materiale ingombrante nel piazzale davanti alla parrocchia. Se Salvini sottolinea che "la legge è uguale per tutti", il legale del parroco, Elena Baldi, ha già annunciato invece una richiesta di accesso agli atti.