REDAZIONE PISTOIA

"Restituite le Ville Sbertoli a tutta la città"

Tavolo aperto in prefettura per spiegare la presenza del Nembo. Nasce un comitato di associazioni: "Spazio per servizi socio-sanitari"

L’idea di trasformare le Ville Sbertoli da ex ospedale psichiatrico ad area di addestramento del 183° Reggimento "Nembo" di stanza a Pistoia, così come prevede una convenzione (non ancora firmata) tra Asl Toscana Centro (proprietaria del bene) e il reggimento, che ha sede sul viale Italia, ad alcune associazioni locali non era proprio piaciuta. Per questo il prefetto, Gerlando Iorio, che in più occasioni aveva portato la situazione degrado delle Ville Sbertoli all’attenzione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, segnalando i molteplici atti vandalici che si sono nel tempo verificati all’interno del complesso, ha convocato nei giorni scorsi tutti i soggetti interessati – Asl, reggimento Nembo e associazioni – per un incontro chiarificatore.

"È stato spiegato – riferisce la prefettura – che la convenzione (tra Asl e Nembo) è una soluzione provvisoria e che, se ci saranno in futuro investimenti per la riqualificazione dell’area, quella prospettata è un tipo di attività che si può staccare da un giorno all’atro, perché non ci sono impegni particolari, ma si tratta di un servizio che l’Esercito fa alla collettività per evitare che quel bene si depauperi ulteriormente". Le finalità nell’immediato sono soprattutto quelle di garantire la sicurezza e un presidio che disincentivi atti di vandalismo. "Perché – si spiega dalla prefettura – in quel luogo, nonostante le recinzioni e nonostante siano stati murati gli ingressi, da tempo si sono verificate ripetute situazioni di incendi, furti, reti di recinzione tagliate...".

Si tratterebbe, secondo la prefettura, "di un fenomeno che prescinde dalla realtà pistoiese, in quanto il luogo verrebbe indicato anche sui social come area per organizzare rave party". Durante l’incontro il prefetto ha chiesto alle associazioni di farsi parte attiva, preparando loro stesse un protocollo e dei progetti per l’avvio di un percorso finalizzato al recupero del bene e per poterlo rivivere, magari con delle passeggiate o comunque delle attività periodiche, che possano essere svolte in sicurezza e aperte alla comunità". La firma del protocollo tra Asl e Nembo è prevista a breve e interesserà "solo parte delle aree esterne – spiega la prefettura – e non gli edifici".

Intanto, alcune associazioni hanno deciso di dar vita al comitato ’Per le Ville Sbertoli’, che si prefigge di rilanciare l’area. Come primo atto il comitato ha scritto al presidente della Regione, Eugenio Giani, all’assessore regionale alla sanità, Simone Bezzini e al presidente del consiglio regionale, Antonio Mazzeo, in quanto il complesso è di proprietà dell’Asl Toscana centro e quindi patrimonio della Regione. Il comitato chiede di riconsiderare la decisione di vendere il complesso delle Ville Sbertoli, di restituirlo alla sua funzione pubblica originaria con servizi sociosanitari e di riaprire fin da subito il parco e renderlo fruibile. "Abbiamo già elaborato un piano di lavoro che presenteremo alla città nel corso di un’assemblea pubblica aperta a tutte le associazioni e ai cittadini", scrive il comitato.

Patrizio Ceccarelli