Spedizione punitiva davanti a scuola. In tre aggrediscono un ragazzino

Agguato all’uscita dell’istituto Einaudi. Intervengono babbo e figlio: il giovane, colpito, perde un dente. La preside Pignolo: "Un fatto gravissimo, faremo chiarezza. Altri studenti sono andati in loro difesa"

Ragazzi a scuola (foto di repertorio)

Ragazzi a scuola (foto di repertorio)

Pistoia, 4 ottobre 2022 - Lo avrebbero aspettato fuori dalla scuola all’orario di uscita, per picchiarlo di fronte a tutti in strada, come niente fosse. Un agguato alla luce del sole che ha avuto come vittima un quattordicenne che ieri intorno alle 14.30 è stato aggredito da tre ragazzi, probabilmente anch’essi minorenni, per motivi ignoti. Sono volati schiaffi, calci e pugni, tutto sotto gli occhi sbigottiti di decine di studenti ed anche alcuni genitori che erano in zona per riprendere i loro figli dopo le lezioni. Uno di questi, che aveva già il proprio figlio con sé in macchina, ha fermato la sua auto in mezzo alla strada ed è sceso per cercare di sedare la rissa. Ad accompagnarlo il figlio che, nella zuffa, ha ricevuto un cazzotto in pieno volto tanto forte da fargli perdere un dente. A cercare di sedare la rissa sono intervenuti anche alcuni ragazzi di quinta superiore che frequentano la scuola, in aiuto del 14enne di prima preso di mira dai tre venuti appositamente sotto la scuola per picchiarlo.

Una scena da Far West durata alcuni minuti che sono sembrati eternità agli occhi dei tantissimi che stavano assistendo a quella scena assurda a pochi passi dalla scuola. La preside dell’istituto Einaudi, Elena Pignolo, appena venuta a conoscenza della cosa, è scesa in strada. "E’ un fatto gravissimo e sul quale cercheremo di fare luce – spiega la preside Elena Pignolo – ad avvisarmi sono stati alcuni docenti e io sono corsa in strada, ma il nostro studente che era stato preso di mira era già andato via. L’ho contattato telefonicamente e ho parlato con i genitori, per capire come fossero le sue condizioni, dal momento che era stato aggredito". Non sono infatti chiare le condizioni di salute del 14enne aggredito all’inizio della rissa, anche se non avrebbe fatto ricorso al pronto soccorso secondo una prima ricostruzione dei fatti. La stessa preside vuole vederci più chiaro in questa vicenda che lei stessa ha definito gravissima.

"Ora cercheremo di capire come si siano svolti i fatti, ma quello che sembra certo è che si sia trattato di un agguato, una sorta di spedizione: tre ragazzi più grandi, non della nostra scuola, hanno aspettato il nostro allievo di prima per poi aggredirlo. Fortunatamente, sono intervenuti alcuni ragazzi di quinta della nostra scuola in soccorso del minorenne, e il loro intervento ha evitato il peggio".

La preside Pignolo valuterà ora se sporgere denuncia in questura, anche se i fatti sono avvenuti all’esterno dell’istituto, dopo la fine delle lezioni. "Quello che posso dire è che stiamo riscontrando un aumento del disagio e dell’aggressività tra gli studenti – conclude la dirigente scolastica –, soprattutto dopo questi difficili anni della pandemia. Come sempre, abbiamo attivato il gruppo di ascolto condotto con i nostri docenti ed esperti".