Preoccupa molti cittadini una criticità sull’argine del Calice, rilevata nel dicembre scorso. Si tratta del cedimento del muretto a secco alla base interna dell’argine, in corrispondenza del tratto nord di via Lungo Calice, quindi dalla parte di Agliana (il Calice segna il confine tra i comuni di Agliana e Prato). Furono i cittadini a segnalare il pericolo al Comune. Il vicesindaco e assessore alla protezione civile, Fabrizio Baroncelli, dopo il sopralluogo riferì che era stata inviata una richiesta d’intervento urgente al Consorzio di bonifica Medio Valdarno e al Genio civile. I cittadini non hanno saputo più nulla e sono preoccupati, in particolare nella frazione di San Michele. Si fa loro portavoce Maurizio Fedi, chiedendo un intervento urgente in quanto dal dicembre 2023 non hanno saputo più nulla.
"Una rottura dell’argine del Calice in quel punto – rileva Fedi - provocherebbe allagamenti in tutta Agliana e, in base all’esperienza di chi vive il territorio, questa criticità è da considerare un’emergenza". Abbiamo interpellato in merito il Consorzio di bonifica Medio Valdarno, dal quale abbiamo appreso: "La segnalazione è da noi registrata. Abbiamo eseguito un sopralluogo portandoci il Genio Civile, che si è assunto l’impegno di verificare la situazione e farci sapere". A questo punto i cittadini lanciano un appello al Genio Civile e chiedono: "Chi si assume la responsabilità di una eventuale calamità naturale?". Se il Calice preoccupa molto, rassicura l’intervento di somma urgenza in corso sulla Brana al Ponte di Berlicche, in sinistra idraulica, gestito direttamente dalla Regione Toscana con il Genio Civile. Anche in questo caso di tratta di una criticità emersa dopo l’alluvione del 2 novembre 2023, quando i cittadini avevano segnalato uno smottamento dell’argine della Brana al ponte di Berlicche. Almeno questi lavori sono partiti, per la difesa idraulica del torrente Brana.
Piera Salvi