LINDA MEONI
Cronaca

Premio letterario La Pira in nome della Pace

Edizione numero 43: c’è tempo fino al 15 giugno per inviare le proprie opere. Dal 2019 la sezione speciale è dedicata a Mario Agnoli

A Mario Agnoli, poeta e scrittore, è intitolata la sezione poesia del Premio

A Mario Agnoli, poeta e scrittore, è intitolata la sezione poesia del Premio

Quarantatré anni che si rinnova un impegno, di quelli che parlano di valori altissimi quali pace e solidarietà quanto mai agognati in questo nostro tempo e lo fanno nel segno della narrativa e della poesia. C’è ancora tempo (fino al 15 giugno prossimo), per candidarsi al Premio Letterario Internazionale Giorgio La Pira promosso dal Centro Studi Donati di Pistoia, 43esima edizione appunto, traguardo questo che lo rende indiscutibilmente uno dei Premi più longevi nel panorama dei premi letterari italiani. Ed è un premio che negli anni ha richiamato un considerevole e sempre crescente numero di partecipanti, confermando il buon livello qualitativo delle opere presentate. A far da traino certamente la caratura del profilo al quale il Premio è dedicato, ispirandosi chiaramente ai valori di pace e solidarietà, oltre che della cultura, intesa come strumento fondamentale per la crescita e lo sviluppo. Poesia e narrativa, preziosi prodotti dell’interiorità, rappresentano uno stimolo all’elevazione culturale dell’essere umano e possono costituire un importante antidoto contro il rischio, quanto mai attuale, di un degrado socio-esistenziale.

Ad aggiungere spessore al premio, nel 2019, l’istituzione, fortemente voluta dal presidente del Centro Studi Donati Francesco Niccolai (nipote del compianto Giancarlo, che al Premio La Pira dette vita e instancabile dedizione), del Premio Speciale intitolato alla memoria di Mario Agnoli. Agnoli fu per trentacinque anni a capo della commissione poesia del Premio La Pira, per quel suo essere egli stesso letterato e poeta appassionato che aveva dato alle stampe numerose raccolte poetiche e romanzi. In lizza per questo Premio le migliori poesie dedicate ai temi della spiritualità. "I componimenti ricevuti negli anni – ci dice Marina Zampolini, presidente della commissione di valutazione (dove siedono anche Marco Baldassarri, Rossella Baldecchi, Lucia Coppola e Sara Lenzi) del Premio Mario Agnoli, nonché vedova dello stesso Agnoli – hanno seguito l’umore generale del Paese, dalla pandemia, a interrogarsi sulle ragioni del male e della sofferenza, ai toni più attenuati del post covid. Una parentesi temporale durata troppo poco poiché interrotta dalle guerre ancora in corso. Ciò ha portato i poeti a interrogarsi sul tema affidandosi all’assoluto perché una soluzione venga. Ma non sono mancate poesie di tema mistico, sul rapporto dell’anima con Dio, l’interrogarsi sui temi della fede, del senso della fede nel mondo, la presenza di Dio nel mondo. La qualità delle partecipazioni è elevata, l’utenza crescente, a riprova della bontà del Premio stesso". Il concorso, aperto ad autori italiani e stranieri e senza vincolo di tema, mette in palio premi in denaro per i primi tre classificati di ogni sezione (dai 400 ai 150 euro) e un altro (300 euro) per la sezione speciale intitolata ad Agnoli. La scadenza d’invio dei lavori è fissata per la mezzanotte del 15 giugno 2025. Verdetti entro la fine di settembre. Cerimonia di premiazione in ottobre. Dettagli su centrostudidonati.it

l.m.