REDAZIONE PISTOIA

Poste, consegna a giorni alterni. La preoccupazione delle frazioni

Assemblea a Villa di Baggio. I sindacati: "Porterebbe gravi problemi"

Sempre alta l’attenzione sulla consegna della posta (foto archivio)

Pistoia, 11 aprile 2017 -  CONTINUANO gli incontri con la cittadinanza e l’azione di sensibilizzazione da parte dei sindacati riguardo alla prospettata rivoluzione di Poste Italiane sulla consegna a giorni alterni. La scorsa settimana le sigle sindacali di Slp-Cisl, Slc-Cgil, Cisal, Confsal e Ugl erano scesi in piazza per un sit-in di protesta di tre giorni (3, 4 e 5 aprile) continuando a informare sia riguardo al tema della futura privatizzazione di Poste Italiane annunciato dal governo sia per l’introduzione del piano aziendale che prevede il nuovo modello di recapito. Nei giorni scorsi l’azione si è spostata verso Villa di Baggio.

PRESSO LA EX SCUOLA elementare si è tenuto l’incontro tra i rappresentanti di Cgil e Cisl, l’assessore Mario Tuci, i cittadini di varie località collinari e i rappresentanti delle realtà associative presenti nel territorio provinciale. Durante il corso della serata sono stati affrontati i vari aspetti legati al piano previsto da Poste Italiane, soprattutto riguardo alla riduzione del servizio di consegna, ai problemi occupazionali, ai mancati reintegri dei lavoratori più giovani, fino al ritardo dei ritiri nelle zone più disagiate, oltre alla consegna saltuaria che, secondo i sindacati e date le esperienze nei comuni in cui il servizio è già attivo (Prato e Arezzo), comporterà enormi disagi.

L’ATTUAZIONE della nuova modalità di consegna della posta, che doveva partire il 3 aprile, è ancora momentaneamente sospesa da Poste Italiane che, come sottolineano dalla Cgil, continua a non fornire risposte esaurienti ai lavoratori e agli utenti: «L’azienda per il momento si ostina a non affrontare il problema a viso aperto nascondendosi dietro tecnicismi – precisa Michele Mengoli di Cgil – questo nuovo provvedimento non viene definito effettivamente una riduzione a giorni alterni ma Poste utilizza sigle e termini appunto tecnici per distogliere l’attenzione dei cittadini, forse in attesa dell’imminente periodo elettorale. Noi, insieme alle associazioni presenti sul territorio, ai comitati e alle amministrazioni dei vari comuni continuiamo a organizzare incontri e a sensibilizzare e informare quanto più possibile i cittadini e i lavoratori su questo piano che a tutt’oggi presenta gigantesche problematiche».

NELLE PROSSIME settimane, altri incontri simili andranno avanti su tutto il territorio della provincia di Pistoia.

Luisa Lenzi