Porrettana: stop ai treni. Per cambiare un binario

Il traffico ferroviario sulla storica linea si ferma dal 15 aprile all’8 giugno . Cinquanta persone al lavoro ogni giorno, tre milioni di investimento di Rfi.

La linea ferroviaria tra Pistoia e Porretta, inaugurata ufficialmente il 2 novembre 1864, non ha avuto vita facile fin dall’inizio, nonostante il suo straordinario valore ingegneristico. Negli ultimi anni i cantieri sono stati numerosi, al pari dei disagi. Il calvario dell’estate 2024 inizia, come rende noto la Rete Ferroviaria Italiana, il 15 aprile per protrarsi fino all’8 giugno, con temporanea sospensione della circolazione ferroviaria, per il rinnovo del binario tra Castagno e Corbezzi. L’intervento vede l’interrogazione del consigliere regionale Alessandro Capecchi che chiede: "Di accertare che i cittadini conoscano esattamente i termini della questione e quello che accadrà nelle prossime settimane, invitando la giunta a sollecitare Rfi a prevedere che le corse sostitutive siano adeguate ai bisogni, perché in altre circostanze non è stato proprio così. Dalle notizie uscite sulla stampa, ma soprattutto, dai contenuti della risposta che Rfi ha dato a una mia precisa richiesta, si prevede un periodo complicato per i pendolari e per tutti i viaggiatori che intendono utilizzare la linea ferroviaria Porrettana". Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi ha dunque presentato questa interrogazione dopo avere letto la risposta a una puntuale segnalazione rivolta a Rfi tramite la segreteria del viceministro Bignami sulla situazione della Porrettana, che sarà oggetto di importanti investimenti, ma che genererà forti disagi a chi usa il treno per gli spostamenti da e verso questa zona. "La tratta ferroviaria Pistoia-Porretta sarà interessata da modifiche alla circolazione dei treni regionali per consentire le attività di rinnovo del binario tra Castagno e Corbezzi. Durante le attività di cantiere, che prevedono un investimento di circa 3 milioni di euro – fa sapere Rfi – saranno impegnati quotidianamente circa 50 tecnici". Se incrociamo questa notizia con l’indicazione di Trenitalia che invita gli utenti a rimodulare i propri spostamenti perché le corse bus sostitutive nel tratto fra Pistoia e Porretta potrebbero portare a ritardi e non assicurare il trasporto di tutte le persone, allora la preoccupazione aumenta notevolmente. Se a questo aggiungiamo il fatto che una intesa per la Porrettana fra i soggetti istituzionali è ormai scaduta, il quadro ancora più preoccupante, specialmente per chi non ha soluzioni alternative.

Andrea Nannini