Iniziati i lavori che avrebbero dovuto restituire il viadotto
di Maresca alla viabilità, dopo quattro anni di chiusura parziale, e sono iniziati subito anche gli imprevisti. La gettata in cemento sottostante al piano viabile, cioè quello asfaltato, è ammalorata e necessita di essere rifatta di sana pianta, questo comporta la gettata di
un nuovo massetto che, prima di poter essere asfaltato necessita di ventotto giorni di attesa. Tutto questo se il tempo metereologico non ci mette lo zampino. Se, come sembra acclarato, le maestranze sul posto inizieranno a gettare nei prossimi giorni, i lavori di asfaltatura si potrebbero iniziare alla metà di ottobre. Trattandosi di poco più di cento metri
di strada da asfaltare, si stima che nella stessa giornata si possa iniziare e terminare. Il resto dei lavori, sembra siano già stati ultimati o in fase di ultimazione, si tratta di qualche metro di guard rail, dei canali di scarico delle acque e poco altro. Resta da capire come evitare di penalizzare ulteriormente i marescani che, in mancanza di una soluzione alternativa, sarebbero costretti al disagio di tornare sempre a Ponte alla Falce, allungando tempi e spese, per raggiungere
il versante tirrenico del Comune. L’ordinanza che regola il traffico di Borgo Freddo, non ha ottenuto l’approvazione dei paesani e comunque era pensata per una soluzione tampone di due settimane, ora, ad essere ottimisti si parla di due mesi. L’aspetto positivo
è che la cifra di circa 400mila euro, stanziata dalla Provincia per i lavori, è in grado di comprendere anche l’incremento dovuto a questo nuovo problema. Finita questa lunghissima storia dovranno iniziare
i lavori al livello sottostante, finanziati con un milione di euro
dal Pnrr, questi però
non impatteranno
sulla viabilità.
Andrea Nannini