Polina Sull’Orient Express attraverso il canto

Musica da Camera, il concerto evento della grande soprano di Budapest è ispirato al tragitto del mitico treno passeggeri di lusso

Da Parigi a Istanbul, passando per Strasburgo, Milano, Venezia, Vienna, Bratislava, Budapest e Bucarest. L’itinerario musicale che il soprano Polina Pasztircsák e il pianista Jan Philip Schulze percorreranno nella cornice del Saloncino della Musica di Palazzo de’ Rossi domani, sabato 25 marzo (ore 21), nel penultimo concerto della 61^ Stagione pistoiese di Musica da Camera, è ispirato al tragitto dell’Orient Express, il mitico treno passeggeri di lusso che dalla fine dell’Ottocento all’ultimo quarto del secolo scorso tagliava l’Europa collegando da ovest a est le principali metropoli. La serata liederistica è anche una traversata nella storia della musica lungo gli stessi due secoli. Il fascino parigino è rappresentato da Berlioz, Poulenc e Duparc, con tre liriche costruite su poesie di Gautier, Apollinaire e Baudelaire. Mahler, in "Rheinlegendchen" dà voce alle leggende di Arnim e Brentano fiorite sul corso del Reno al confine tra Francia e Germania. A Milano Liszt mette in musica Petrarca, mentre Verdi nella romanza "La zingara" evoca l’atmosfera del Trovatore e prepara il terreno al repertorio popolare de "La Stornellata di Cecco" di Giuseppe Pietri e "Musica proibita" di Stanislao Gastaldon. Gondole e notturni veneziani ispirano Mendelssohn e Johann Strauss Jr., mentre lungo il corso del Danubio Rudolf Sieczynski celebra Vienna, città dei suoi sogni, Bartok rielabora e nobilita i canti popolari di Bratislava e Budapest insieme a Zoltán Kodály, Erno Dohnányi e Lajos Lajtai, e George Enescu canta la capitale della sua terra madre, la Romania. Le atmosfere incantate e gravide di storia di Costantinopoli e Atene sono invece affidate a Ravel, con "La flûte enchantée" da "Shéhérazade" del 1903 e tre delle "Cinque melodie popolari greche", composte fra il 1904 e il 1906. Polina Pasztircsák è nata a Budapest da una famiglia di artisti di origini russe. La sua carriera internazionale ha avuto un forte impulso dopo la vittoria del primo premio al Concorso di Ginevra nel 2009: da allora è ospite delle sale da concerto e dei teatri più prestigiosi d’Europa. Affronta abitualmente nei più disparati ruoli tutto il repertorio operistico, dal melodramma barocco a Mozart, da Verdi a Wagner, da Puccini ai contemporanei; al contempo è interprete raffinata di tutto il repertorio liederistico e da concerto. Il pianista tedesco Jan Philip Schulze è un artista poliedrico, assai richiesto come solista, camerista e collaboratore di celebri cantanti e si esibisce in tutta Europa e in Giappone. La musica contemporanea ricopre un ruolo significativo nella sua carriera: ha eseguito tutta l’opera pianistica di Hans Werner Henze. Con Polina Pasztircsak si è consolidata una collaborazione artistica ormai da anni, che ha portato il duo a esibirsi più volte al Festival di Primavera a Budapest, alla Tonhalle di Zurigo, al Louvre di Parigi e a Radio France. Info: Biglietteria Teatro Manzoni 0573 991609 – 27112 online su: www.teatridipistoia.it

Chiara Caselli