Sfratto rimandato per i ragazzi del Petrocchi

La soluzione della Provincia: 'Restano nella succursale Bolognini'

Rinaldo Vanni

Rinaldo Vanni

Pistoia, 12 giugno 2018 - Un anno di «respiro» per il liceo artistico «Petrocchi»: lo sfratto della succursale del «Bolognini» è rinviato di un anno. L’annuncio della Provincia, da cui si spiega di aver messo a disposizione risorse proprie, giunge a pochi giorni dall’ennesima manifestazione di studenti, insegnanti e personale per chiedere una struttura adeguata per lezioni, laboratori e attività didattiche.

Dopo l’annuncio dello sfratto e dopo un lungo tira e molla con la Provincia, responsabile della gestione degli istituti superiori, i proprietari del «Bolognini», alcuni privati, hanno acconsentito di venire incontro a richieste che si facevano sempre più pressanti. Il rinvio darà la possibilità di trovare una soluzione per gli anni successivi a partire dall’ipotesi dell’immobile ex Banca d’Italia di via Cino da Pistoia.

«E’ evidente – sottolinea il presidente della Provincia di Pistoia Rinaldo Vanni – che per scongiurare l’ipotesi dei doppi turni questa era l’unica soluzione possibile, e a questo abbiamo lavorato negli ultimi mesi insieme agli uffici giorno per giorno. Il risultato ottenuto – continua – è importante sul piano delle urgenze quotidiane anche se ovviamente – ammette – non risolve il problema strutturale. Ora però abbiamo un anno di tempo per dare una soluzione strutturale almeno per tempi medi, in attesa della costruzione della nuova scuola. Su questo potremo misurare le reali volontà di chi in questi mesi ha dichiarato impegno e sostegno alla scuola». Incassato il «sì», la Provincia ringrazia i proprietari dello stabile che continuerà a ospitare i ragazzi per un anno, ma il problema dell’inadeguatezza attuale delle strutture in dotazione al «Petrocchi» rimane aperto.

«Indubbiamente – dice lo stesso Vanni – oggi è un giorno positivo ma le problematiche delle scuole superiori pistoiesi rimangono tutte e fino a che non sarà data soluzione ai problemi finanziari delle Province, causati dal prelievo forzoso del governo nazionale, non potrà essere avviato un reale programma di ammodernamento ed adeguamento dell’ingente patrimonio edilizio scolastico della Provincia di Pistoia».