REDAZIONE PISTOIA

Parte civile tre amministrazioni comunali e due aziende sanitarie

I principali imputati sono i membri della famiglia Parlanti: il padre Bonello, i figili Enrico e Francesco e il nipote Alessio

La Procura della Repubblica di Pistoia chiede il processo nei confronti di 24 imputati dopo l’indagine dei carabinieri del nas che fu ribattezzata “Malacarne e che descriviamo in questa stessa pagina. L’udienza preliminare probabilmente non si esaurirà nel corso della prossima data, fissata per il 30 novembre davanti al giudice Gaspari, questo perchè le posizioni, tra le parti che si sono costituite ieri, sono almeno 70. Le parti civili che si sono costituite sono 5: tre Comuni e due aziende sanitarie.

Il giudice dovrà valutare anche la richiesta di riunione a un altro procedimento per la quale il pubblico ministero si è dichiarato favorevole.

La Procura chiede il processo per: Bonello Parlanti (1941), di Monsummano, difeso dagli avvocati Claudio Casciani e Fabio Casciani di Pistoia; Alessio Parlanti (1968), di Monsummano, difeso dagli avvocati Claudio Casciani e Lorenzo Satti; Enrico Parlanti (1982), di Montecatini, difeso dagli avvocati Claudio Casciani e Lorenzo Satti; FrancescoParlanti (1979), di Larciano, difeso dagli avvocati Claudio e Fabio Casciani; Spartaco Capaccioli (1966), di Larciano, difeso dall’avvocato Mario Gallo del foro di Pistoia; Andrea Cassigoli (1963), di Borgo San Lorenzo (Firenze), difeso dall’avvocato Paola Mancini di Firenze; Carmela Carandente (1965) di Vicchio.

Francesco Boi, di Pavia, difeso dall’avvocato Stefano Viacario di Pavia; Luigi Abati (1938), di Montespertoli; difeso dall’avvocato Gianluca Gambogi di Fireze; Paola Abati (1969), di Montespertoli, difesa dall’avvocato Gambogi; Elisabetta Abati (1973), di Montespertoli, difesa dall’avvocato Gambogi; Alessandro Abati (1975), di Montespertoli, difeso dall’avvocato Gambogi; Stefano Pardini (1964) di Camaiore (Lucca), difeso dall’avvocato Enrico Marzaduri del foro di Lucca; Paolo Viola 1958), di Pisa, difeso dall’avvocato Marzaduri; Yajaira Jimenez (1972) di Camaiore, difesa dall’avvocato Francesco Tessari di Firenze.

Elena Chichiarelli (1967) di Mentana (Roma), difesa dall’avvocato Giorgio Carta del foro di Roma; Mario Scala (1968), di Viterbo, difeso dall’ avvocato Pamela Bonaiuti del foro di Prato; Vincenzo Campolo 1965), di Pozzuoli, Francesco Bottigliero (1983); difeso dall’avvocato Massimiliano Loi del foro di Latina.

Antonio Sorrenti (1962), di Artena (Roma); difeso dall’avvocato Luigi Civitella del foro di Latina; Nicola Zitelli (1966), di Grosseto, difeso dall’avvocato Attilio Borricelli del foro di Napoli; Andrea Cusumano (1970) di Torino, difeso dall’avvocato Flavio Silvestro del foro di Cuneo; Luca Mignone (1988) di Livorno, difeso dall’avvocato Maximiliano Marissis del foro di Pistoia.

La Procura chiede infine il processo anche per la “Alessio Carni srl“ nella persona del suo legale rappresentante pro-tempore.