Modelli e modelle bellissimi, avanti e indietro per una pedana o un tappeto, non sempre rosso. Quarant’anni di aneddoti, tanti aneddoti. per lo Studio Mazzei. Quarant’anni di vita, di nomi più o meno celebri, di abiti, di scarpe. Di profumi, televisioni, alberghi, viaggi, chilometri bevuti come cocktail a un party.
La vita può sembrare una sfilata, a volte. Anche se, forse, Paolo e Paola Mazzei, organizzatori e registi di eventi legati alla moda, potrebbero paragonarla a un abito elegante che s’indossa sempre volentieri.
"Due pistoiesi doc diventati cittadini del mondo", si definiscono. Oppure, riprendendo le parole di un giornalista straniero, "Toscani da esportazione".
Paolo e Paola, fratello e sorella, due generazioni. Paolo, classe 1949, più grande di quasi 12 anni. Paolo laureato in Pedagogia, Paola diploma di ragioneria. Diversi ma uniti "nella quadra finale".
Come nelle migliori favole moderne, l’avventura iniziò quasi per caso, nel periodo in cui il maggiore dei due lavorava in un’emittente radio Toscana in una trasmissione insieme al grande Francesco Nuti.
"Un giorno – racconta Mazzei – il titolare della radio mi chiamò e mi disse che un cliente voleva fare una sfilata e che me ne dovevo occupare io. Risposi: ’ok, perche’ no’, e chiamai Paola fresca di diploma. La sfilata fu un grande successo e da lì non vi siamo più fermati".
Il destino s’incrociò con la grande agenzia milanese di pubbliche relazioni che curava marchi prestigiosi. Era il momento di entrare in scena. "Ci avevano notati e apprezzati in una fantastica sfilata al Grand Hotel la Pace di Montecatini Terme del mitico Bonvicini e dopo una settimana eravamo a curare sfilate a Francoforte e Milano".
Erano gli anni ’80, la Milano da bere. Un sogno, "un turbinìo di emozioni". Vennero Firenze, Torino, Genova, Bologna. Tutta Italia. E il mondo: Grecia, Germana, Russia, Cina, Principato di Monaco". Mille vite in una. Nell’organizzazione degli eventi dell’agenzia Mazzei, i grandi marchi della moda si alternavano come la normalità quotidiana: J. P Gaultier, Sorelle Fontana, Ferrè, Scervino, Lorenzo Riva, Gherardini, Chiara Boni ,Carlo Pignatelli, solo per citarne alcuni. E poi i brand come Luxottica, per non citarne che uno. Un ricordo speciale per John Malkovich, stilista prima di calcare le scene come attore, "persona squisita semplice un gran signore".
"Poi – ricordano i fratelli Mazzei – dobbiamo dire grazie a chi ha creduto in noi, in particolare a tre persone: il marchese Emilio Pucci che ci ha insegnato il rigore ma con tanta ironia, la grande ’pierre’ della moda Elena Capra che ci ha aperto le porte milanesi, e Micol Fontana che ci ha fatto sognare". Tanti, ovviamente, i modelli e le modelle incontrati da Pat Cleveland a Bibi Russell, oggi stilista.
L’avventura dei Mazzei non finisce qui. A dicembre li attende una sfilata dedicata a David Bowie a Monsummano. E, nel frattempo, il 29 settembre a Palazzo di Giano, Paolo si unirà al proprio compagno, per poi dare vita a due giorni di grande festa. "Sempre con stile", come si conviene a chi ha vissuto una vita come si indossa un abito elegante ma comodo.
Simone Trinci