ELISA VALENTINI
Cronaca

Ogni anno cento abitanti in meno sulla Montagna. Tra un secolo non ci sarà più nessuno

Una tendenza confermata dai dati Istat: dal 2006 un calo dell'8,5%

Cutigliano

Pistoia, 8 novembre 2016 - Nel giro di un secolo la Montagna pistoiese potrebbe essere completamente spopolata, se non ci sarà un'inversione di tendenza. Questo è infatti il risultato che si ottiene applicando, per i cento anni a venire, il calo demografico complessivo registrato nei cinque Comuni dell’Unione Appennino pistoiese - Abetone, Cutigliano, Piteglio Sambuca e San Marcello - negli ultimi due lustri.

La montagna ogni anno perde abitanti. Un’emorragia aperta da decenni e che nell’ultimo periodo si è accentuata. Un fenomeno ben visibile anche senza supporti statistici a chi questo territorio lo vive o lo frequenta abitualmente. E nota ogni giorno come i centri storici di molti borghi, che un tempo pullulavano di botteghe e famiglie residenti, si stanno “desertificando”. I dati raccolti da Istat, in effetti, confermano la tendenza allo spopolamento.

Il numero forse più significativo è il meno 8,5% (circa) che rappresenta il calo degli abitanti sulla Montagna pistoiese negli ultimi 10 anni. Se al 1° gennaio 2006 la popolazione complessiva ammontava a 12825 abitanti, all’inizio 2016 si era ridotta a 11834 residenti, con un calo di 991 unità. Il dato aggiornato allo scorso 30 giungo, poi, mostra un ulteriore peggioramento, con 11795 abitanti totali. Un ritmo di quasi cento abitanti in meno l’anno di media. I Comuni con la peggiore performance sono quelli della cosiddetta “Montagna alta”, ovvero Abetone che, in proporzione, ha conosciuto il calo demografico più accentuato dell’11,8% nei 10 anni, pari a 83 abitanti in meno che, dagli iniziali 704 sono diventati 621 al 1° gennaio 2016. Segue appunto Cutigliano, con 153 abitanti in meno, pari al 9,3%, e una popolazione passata da 1641 a 1488 abitanti. 525 residenti in meno (- 7,6%) per San Marcello, che al 1° gennaio 2016 contava 6416 abitanti. Calo dell’8,9% a Piteglio, dove la popolazione in dieci anni è passata da 1847 a 1683 abitanti. A Sambuca, il calo è stato “solo” del 4%, con risultato di 66 abitanti in meno e 1626 residenti totali a inizio 2016. 

Guardando invece solo l’ultimo anno, dal 30 giugno 2015 al 30 giugno 2016, la maglia nera va  a Cutigliano che ha perso 58 abitanti e a Sambuca la cui popolazione è calata di 55 unità.  Il calo demografico complessivo in montagna è stato di 218 abitanti. Dando uno sguardo al passato, ci si rende ancora più conto di quanto sia intensa e duratura nel tempo questa emorragia. Fa forse effetto pensare che nel 1921, anno censuario di picco in positivo, la Montagna pistoiese contava 24339 abitanti così ripartiti: 823 ad Abetone, 3049 a Cutigliano, 4761 a Piteglio, 6632 a Sambuca e 9074 a San Marcello.

La ragione principale del calo demografico è dovuta al saldo naturale negativo, ovvero al numero dei morti superiore a quello dei nati ogni anno. Ad esso si sommano altri fattori che convincono molte persone ad emigrare, dall’assenza di infrastrutture adeguate, al progressivo impoverimento del tessuto economico. Certo è che le amministrazioni dei futuri Comuni unici che nasceranno dal 1° gennaio 2017 non potranno far finta di nulla di fronte ad un fenomeno così grave ed evidente.