Nuovi laboratori innovativi al’Itts Fedi-Fermi

Il progetto è finanziato dalla Fondazione Caript e punta a garantire una formazione all’avanguardia

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Nuovi progetti all’avanguardia per l’ITTS Fedi-Fermi di Pistoia. Ieri mattina si è svolta l’inaugurazione dei laboratori “Scuole In Movimento“. "Dare il via a questi laboratori è per noi un evento molto importante – ha detto Riccardo Marchese, vicepreside dell’istituto –. Il progetto è finanziato dalla Fondazione Caript che è sempre sensibile alle tematiche della scuola e molto presente sul territorio. Non finiremo mai di ringraziare per l’aiuto concreto e duraturo nel tempo che abbiamo avuto. Il progetto si sviluppa su tre arie. La saldatura virtuale: resa possibile grazie a un visore che porta lo studente nella realtà virtuale appunto, un modo nuovo accessibile a tutti, in sicurezza e con grande risparmio di materiali e energia. L’inclusione degli studenti stranieri: tematica che sta diventando sempre più importante perché il numero di studenti stranieri o di studenti figli di stranieri in questa scuola è diventato molto elevato e quindi è una cosa con cui dobbiamo fare i conti tutti i giorni e quindi in maniera adeguata. L’ammodernamento della didattica laboratoriale: che oltre ad essere un fiore all’occhiello di questo Istituto rientra tra le indicazioni del ministero". I progetti sono stati finanziati con il bando della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia. "Ecco di questa scuola possiamo dire che non si ferma, non si è mai fermata – ha evidenziato Ezio Menchi della Fondazione Caript –. E anche oggi le parole all’ordine del giorno sono innovazione tecnica. Dal punto di vista didattico prenderanno il via attività molto interessanti, nuove, che permetteranno a tutti (e qui c’è l’altra categoria di rilevanza che è l’inclusione) di poter sperimentare in maniera virtuale tecnica e tecnologia di lavoro tra quelle più importanti che la scuola utilizza. Certamente un risultato significativo". Menchi ha concluso sottolineando che "è la Fondazione che deve ringraziare le scuole, lei fa solo il suo dovere. Quando le scuole si muovono ha il compito di accompagnare ciò che rappresenta lo stimolo per un aggiornamento della didattica, e per mettersi al passo con le condizioni più avanzate di insegnamento come sono in Europa e in altri Paesi".

Gabriele Acerboni