"Il progetto della nuova funivia tra la Doganaccia e il lago Scaffaiolo inciderà negativamente sui posti di lavoro, sulla biodiversitià e sul paesaggio". Parola di guida escursionistica ambientale certificata. Parte da qui la riflessione che le guide del Gae hanno affidato a una lettera aperta inviata alla Regione Toscana, al presidente della Provincia di Pistoia, ai sindaci dei Comuni di San Marcello-Piteglio e Cutigliano-Abetone, sul tema della nuova funivia.
"Le guide ambientali escursionistiche (Gae) – si legge – manifestano la loro netta contrarietà al progetto di realizzazione di una nuova funivia fra la Doganaccia e il Lago Scaffaiolo, che ricadrebbe in gran parte all’interno della zona speciale di conservazione denominata Monte Spigolino-Monte Gennaio. Si tratta di una grande opera che, qualora fosse realizzata, comporterebbe gravi impatti diretti e indiretti sulla biodiversità, il paesaggio e i servizi ecosistemici di un’area appenninica fra le più pregevoli della Toscana e che deve gran parte della sua attrattiva proprio all’elevato grado di integrità dei suoi habitat e dei suoi paesaggi di alta quota. Riteniamo che questo progetto, se fosse realizzato, danneggerebbe sensibilmente la nostra attività professionale, che si pone in antitesi a uno sfruttamento turistico di massa. Non si comprende l’utilità di quest’opera che a monte si attesta lontano da piste da sci. In estate poi l’area è facilmente raggiungibile per comodi sentieri a partire da varie località, sia dal versante toscano che da quello emiliano, e vi è già una elevata presenza turistica, che anzi in alcuni casi necessiterebbe di essere regolamentata per evitare danni a specie e habitat rari e minacciati".
Insomma, secondo le guide non è possibile installare una impianto del genere senza impattare sul territorio.
"Lo scopo di una guida – ha detto Alessio Bartolini, uno degli oltre 40 firmatari della lettera aperta – è quello di educare alla bellezza, e la forza di quel luogo è proprio la sua integrità naturalistica. Inoltre già adesso c’è un sovraccarico di utenze senza che ci siano i servizi necessari. Vocare quel luogo al turismo di massa e non preparato sarebbe devastante".
Questi alcuni dei firmatari della lettera: Isabella Ballati, Alessio Bartolini, Tania Bartolomei, Laura Battistelli, Paolo Bencivenni, Giulia Bertini, Giacomo Bruni, Michel Bruni, Paolo Burrini, Alberto Calamai, Valentina Ciani, Andrea Cigni, Angela Colonnacchi, Serena Conforte, Ennio Dallari, Paolo Del Vecchio, Anna Di Grazia Gambarini, Paola Falorni, Juka Ferrari, Cesare Gazzei, Marco Giacomini, Stefania Ginechi, Florian Haeusl, Andrea Innocenti, Elisa Leoncin.
Arianna Fisicaro