"Noi, la sinistra veramente a sinistra"

Tommaso Fattori presenta la lista dei candidati pistoiesi dello schieramento alternativo sia a Eugenio Giani che a Susanna Ceccardi .

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di Giacomo Bini

"L’unica sinistra e l’unica alternativa siamo noi, gli altri, quelli che si dicono di sinistra e appoggiano Eugenio Giani, sono fuoriusciti del Pd che ora ritornano alla base dopo un giro di giostra". Tommaso Fattori, candidato a presidente della regione per la lista Toscana a Sinistra, nega ci sia una frammentazione oltre il Pd: "Ci siamo soltanto noi a proporre una svolta – dice Fattori – e uniamo più forze di quanto abbiamo fatto nel 2015 perché con noi ci sono movimenti, comitati e associazionismo, forze politiche come Sinistra Italiana e il Partito della Rifondazione comunista ma anche Potere al Popolo, e abbiamo un progetto alternativo basato sulla conversione ecologica delle produzioni e sul lavoro stabile".

La presentazione dei candidati di Toscana a Sinistra per la circoscrizione di Pistoia si svolge nel parco del Villon Puccini, a sottolineare la vocazione ambientalista della lista. I candidati sono Enrico Guastini, Roberto Daghini, Marcello Valentini, Giulia Barbiconi, Patrizia Salis e Maddalena Lo Fiego. Le tre donne non sono presenti per ragioni di lavoro e di famiglia.

"Rappresento la Valdinievole – dice Marcello Valentini – le mie priorità sono ambientali e sociali, il potenziamento del centro di ricerca e documentazione del Padule di Fucecchio e il no all’indebolimento dell’ospedale di Pescia. Eravamo periferici con l’Asl di Pistoia e ora lo siamo ancora di più con l’Asl Toscana Centro".

"La candidatura di Fattori – sostiene Enrico Guastini – è l’unica che intercetta le istanze delle associazioni sul territorio e tutela salute e lavoro con la lotta alle discariche e il programma di chiudere l’inceneritore di Montale".

Sull’impianto montalese Tommaso Fattori è nettissimo: "Ha tecnologie obsolete e ha avuto molti fermi negli ultimi anni, va chiuso subito, lo dicono tutti in campagna elettorale, noi lo faremo immeditamente se andremo al governo".

Lido Roberto Daghini, candidato "in quota Rifondazione comunista", sottolinea come "l’unico voto utile sia quello a Fattori, perché i due schieramenti di Giani e Saccardi sono del tutto simili sul programma". "Bisogna fare lotte per l’ambiente anche a Pistoia – afferma ancora Daghini – dove vanno regolamentati i pesticidi e gli altri prodotti usati nel vivaismo perché le acque dei pozzi si inquinano e i tumori sono più numerosi che da altre parti, e poi bisogna tutelare il lavoro".

L’argomento (comunque delicato) del voto utile viene liquidato da Fattori in poche battute: "Chiariamo subito – puntualizza – che la Toscana non è contendibile da Susanna Ceccardi perché i centri di potere e l’area della destra toscana puntano su Giani, perché è lui, il candidato di Renzi, che assorbe le loro esigenze. Del resto i punti programmatici principali di Giani e della Ceccardi sono gli stessi. Noi invece vogliamo sparigliare, rompere lo schema e puntiamo decisamente ad andare al ballottaggio con Giani. Per questo – aggiunge Fattori – al di là delle alchimie dei sondaggi che sono sempre smentite, ci rivolgiamo al cinquanta per cento di astenuti che non si sentono affatto rappresentati, parliamo a loro anche forti della nostra attività in consiglio regionale con un’opposizione costruttiva fatta – conclude il candidato governatore di Toscana a Sinistra – di diciannove proposte di legge e di un programma che propone scuola pubblica, sanità territoriale, un piano casa, il ritorno pubblico dell’acqua e degli altri servizi".