PISTOIA
Federica Fratoni, lei conosce bene la nostra provincia ed è consigliera regionale del Pd: ci dice quali fra le opere pubbliche finanziate dalla Regione che riguardano il territorio: quali sono le più urgenti?
"L’auspicio è veder realizzate quanto prima gli interventi sulla viabilità finanziati coi fondi Fsc, come per esempio la soluzione definitiva per Ponte di Serravalle, i progetti sui presidi socio-sanitari col Pnrr, l’ospedale di comunità al Ceppo e gli adeguamenti per il ’Cosma e Damiano’. Sto seguendo con attenzione la mobilitazione per la salvaguardia dell’ospedale di Pescia: serve riprendere il dialogo e il confronto con la Regione: il presidente Giani è disponibile, così come la Commissione Sanità. Attendiamo nel medio termine il completamento del raddoppio ferroviario, che porterà grandi benefici, ed una terza corsia della A11 che coinvolga al meglio i nuovi svincoli, come quello di Montecatini. Ma c’è anche altro da fare: le opere di difesa idraulica, dal parco adiacente all’ospedale alla risagomatura dell’Agna e tutti gli interventi sul reticolo secondario che, come dimostrato purtroppo dall’alluvione di novembre, deve essere sempre presidiato".
Capitolo rifiuti: sull’inceneritore di Montale si va verso la proroga dell’attuale impianto. Da ex-assessore regionale all’Ambiente la reputa la situazione migliore?
"C’è da lasciar perdere la propaganda ed essere molto pragmatici: se l’impianto non rispettasse i limiti di legge andrebbe chiuso immediatamente. Siccome non è così, è giusto che si esaminino tutte le ipotesi possibili con il tempo dovuto. Quello di Montale è l’unico impianto della Toscana centrale e che contribuisce alla chiusura del ciclo dei rifiuti producendo energia. La Regione potrebbe valutare il riconoscimento di onere assunto negli anni dai Comuni con un impegno aggiuntivo in opere pubbliche: sarebbe un riconoscimento opportuno"
Come ha festeggiato il 25 Aprile? "Come una giornata intensa e bellissima: la celebrazione in piazza della Resistenza assieme ad altri momenti in tutta la provincia e la tappa al cippo dedicato a Silvano Fedi sono i punti focali. E ho letto insieme a mia nipote diciottenne l’intervento di Scurati censurato dalla Rai".
Sono in arrivo due appuntamenti elettorali importanti: cosa si aspetta da Pd e centrosinistra tra amministrative ed europee?
"Quando il centrosinistra va unito il risultato paga: solo le nostre divisioni favoriscono la destra e Pistoia ne è la dimostrazione. Per le Europee auspico, in primis, una grande partecipazione e che il Pd raccolga il voto di chi crede nell’importanza delle istituzioni europee con la necessità di dare un’alternativa all’azione deludente di questa destra. Un risultato positivo favorirebbe anche la costruzione di un fronte unito verso le politiche 2027".
Sono passati quasi due anni dalle amministrative di Pistoia: cosa vede di cambiato a metà mandato Tomasi e, col senno di poi, deciderebbe per il sì alla sua candidatura?
"Non vedo grandi cambiamenti perché si procede per forza d’inerzia e senza un’azione incisiva. Aspettiamo sempre la presentazione del piano operativo, del Pums e la gestione dei servizi è carente, vedasi i rifiuti. Cosa farei oggi? Mi ero messa a disposizione accettando di rappresentare il mio partito, e la coalizione, in una sfida difficilissima fin dall’inizio: lo rifarei altre mille volte, per questo continuo a dare il mio contributo in consiglio comunale visto che la politica, prima di tutto, è servizio".
Giovanni Fiorentino