Nicol, regina di spada tra i "Pistorienses" Il bronzo in Coppa del Mondo e poi la svolta

La laurea in scienze motorie e il sogno di diventare veterinaria e che non ha ancora abbandonato: "Pistoia è stata il mio nuovo inizio"

In questi giorni è a Doha per la prova di Coppa del Mondo ed è nel ristrettissimo gruppo delle grandi schermitrici italiane che si stanno giocando un posto alle Olimpiadi di Parigi del 2024. E se ci andrà, ci sarà anche Pistoia accanto a lei. Nella foto che le ha scattato Nicolò Begliomini per la galleria dei "Pistorienses" ha portato la maschera e la spada e ha lasciato liberi i capelli che invece raccoglie quando è in gara. E mentre li chiude in un semplice crocchio, scendono su di lei la concentrazione e la determinazione che fanno di Nicol Foietta un’atleta potente ed elegante. Nicol fa parte del Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito, ma si allena a Pistoia, tutti i giorni, da quasi dieci anni. E’ la regina, fresca e solare, della palestra della Scherma Pistoia, società che ha mantenuto per allenarsi. Nicol è nata a Firenze il 10 giugno del 1995 e vive a Lastra a Signa.

Ci parli della sua famiglia.

"Non avrei potuto intraprendere un percorso così impegnativo se non fossi stata circondata da una famiglia che crede in me più di quanto lo faccia io stessa a volte. Devo tanto a loro perché tra gli alti e i bassi che ogni famiglia attraversa, sono sempre stati presenti e grandi sostenitori, e per questo non smetterò mai di ringraziarli".

Quali sono stati i suoi studi?

"Nel 2018 ho conseguito la laurea triennale in Scienze Motorie all’Università di Firenze. Da amante dello sport ho trovato perfetto questo percorso di studi. Al momento ho messo in pausa lo studio, ma non nego di avere una grande curiosità per la psicologia, ma vedremo in futuro".

Quali erano i suoi sogni da bambina e quali sono i tuoi sogni adesso?

"Da bambina avevo voglia di fare mille cose diverse. Anche ora la situazione non è cambiata. Mi stuzzicava l’idea di diventare una veterinaria, sentivo di voler fare qualcosa di importante per aiutare gli animali, ma anche le persone, e ho ancora questo desiderio".

Quando e come è nata la passione per la scherma?

"Ho incrociato la scherma per caso: avevo 12 anni e facevo nuoto (come si può vedere dalle mie spalle), poi con un’amica abbiamo deciso di smettere. Fu lei a propormi la scherma, ma alla fine lei andò a fare danza e io non smisi più di tirare di scherma. Com’è nata la passione non saprei spiegarlo, sono una persona molto curiosa e la scherma per me era ogni giorno una novità. Riusciva a suscitarmi sensazioni che fuori dalla palestra non trovavo, e ci riesce ancora"

La sua più grande soddisfazione sportiva?

"Ogni risultato è una soddisfazione enorme, ma due più di tutti: la prima è quando nel 2014-2015 abbiamo vinto i mondiali U20 con la squadra, le cui ragazze sono grandissime amiche, e l’altra è il bronzo nella Coppa del Mondo assoluta del 2019, che mi ha cambiato la vita permettendomi di entrare a far parte del Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito, che voglio ringraziare per la fiducia e il supporto che mi dà costantemente. Far parte di questa grande famiglia mi motiva ogni giorno per essere sempre al top e dare il meglio di me in ogni singolo allenamento e in ogni gara".

Come si sente quando indossa la maschera prima di affrontare la pedana?

"I giorni di gara sono tutti diversi. Bisogna saper riconoscere le sensazioni e capire su cosa bisogna porre l’attenzione in quel determinato momento. A volte ti senti carico di testa, ma fisicamente fai fatica, altre volte ti senti fisicamente pronto, ma la testa non è libera".

Cosa ha rappresentato per lei far parte dei Pistorienses e cosa ama di più di Pistoia?

"Pistoia è stata una grande svolta per me. All’età di 17 anni ho dovuto cambiare palestra e mi sono sentita subito accolta e parte di un gruppo. Pistoia è stato un nuovo inizio e far parte dei Pistorienses mi fa sentire parte di questa città. Attraverso questo progetto posso ringraziarla per l’opportunità di crescita che mi ha dato".