Meteo impazzito a maggio, sulla montagna pistoiese mezzo metro di neve

Turisti attratti dal fuori programma: qualche disagio sulle strade

Paesaggi inconsueti a maggio sulla montagna pistoiese

Paesaggi inconsueti a maggio sulla montagna pistoiese

Pistoia, 6 maggio 2019 - Le previsioni meteo, da oltre una settimana, annunciavano neve abbondante. E davvero, ieri mattina, buona parte della montagna pistoiese si è svegliata coperta da un suggestivo manto bianco. Tutto normale, se non fosse stato il 5 maggio.

Già all’alba, sopra i mille metri, i fiori di campo sono scomparsi sotto il paesaggio invernale e la neve sugli alberi ha prodotto un curioso contrasto col verde sgargiante delle foglie. Più tardi, i fiocchi sono scesi fino a circa 700 metri di quota. «Le ‘freddate’ e la neve a maggio e a giugno si vedono regolarmente in montagna» osserva Giampiero Danti della Società Abetone funivie. Ma stavolta non si parla della «spruzzata» sulle cime, bensì di una nevicata abbondante.

All’Abetone e in Val di Luce, a ieri alle 18, ne erano caduti 40- 50 centimetri, come alla Doganaccia. Imbiancate anche altre zone: da Orsigna a Le Piastre a Sambuca. Diversi i curiosi saliti in montagna. «Noi siamo di Empoli, ma abbiamo la casa all’Abetone – ci hanno spiegato Marco e Marinella Zingoni, a passeggio col cane Benny– siamo saliti apposta per stare un po’ sulla neve: non l’avevamo mai vista così bella in tutto l’inverno!».

«Questa è una stagione morta per l’Abetone – dicono dal bar ‘La Posta’ - ma oggi (ieri, ndr) abbiamo avuto dei clienti che sono saliti per far vedere la neve ai bambini».

Sul lato impianti e piste, chiusi per fine stagione, potrebbe esserci qualche sorpresa. «Siamo in pre-allerta – spiega Andrea Formento, direttore della Val di Luce – per le piste da discesa non è prevista la riapertura, perché abbiamo già smontato le protezioni. Ma a seconda di come si evolverà la situazione, per il prossimo fine settimana, ci piacerebbe organizzare qualche iniziativa diversa, come per lo sci alpinismo».

Qualche disagio sulle strade, fra neve scivolosa e auto spesso sprovviste delle dotazioni invernali. Sulla ss12 alcuni veicoli si sono trovati in difficoltà; dalla Doganaccia è giunta qualche lamentela per l’arrivo solo a fine mattinata dello spalaneve: dal Comune spiegano che, viste le temperature non sotto lo zero, è stato attivato alle 12, quando la neve aveva raggiunto i 10 cm, per non danneggiare l’asfalto.