Nel ’ponte’ si scia. La neve in quota tiene. Alcuni impianti aprono. Ma non sarà ’pienone’

Grandi sforzi ad Abetone e in Val di Luce per offrire questa opportunità "Economicamente non è un affare, ma ci tenevamo dopo il brutto inverno".

Nel ’ponte’ si scia. La neve in quota tiene. Alcuni impianti aprono. Ma non sarà ’pienone’

Nel ’ponte’ si scia. La neve in quota tiene. Alcuni impianti aprono. Ma non sarà ’pienone’

Il lungo ponte che dal 25 aprile arriva fino al 1° maggio porta con se i titoli di coda di un inverno tormentato, iniziato benissimo, proseguito male e che potrebbe finire ’benino’ con la neve dei giorni che hanno preceduto il 25 aprile. Tutto questo con un intermezzo lungo una intera stagione, che di buono ha portato ben poco. In qualche misura Andrea Formento aveva lasciato intendere che avrebbe provato a aprire gli impianti a partire da oggi: grazie al meteo e a tanta determinazione ci è riuscito: "Confermo che sono aperti gli impianti delle 3 Potenze, del Monte Gomito e quelli dell’ovovia, garantendo il collegamento di tutto il comprensorio. Siamo soddisfatti per aver reso un servizio ai nostri utenti, dimostrando di essere uno dei pochi distretti a esserci riusciti. Questa apertura, quasi fuori stagione, dimostra che il comprensorio Abetone Val di Luce è sempre pronto e in grado di dare risposte agli amanti della neve. Soddisferemo così la richiesta di tutti quelli che vorranno godersi l’opportunità dell’ultima sciata della stagione 2023/24 – conclude – con uno sforzo notevole per mettere a disposizione questi impianti".

La riapertura odierna viene confermata anche dal direttor della Società Abetone Funivie, Giampiero Danti: "Saranno aperte sia la Zeno 2 che la Zeno 3, quindi dal parcheggio dell’ovovia fino alla Val di Luce, il collegamento è attivo e garantito. La neve è buona e il freddo della notte la indurirà quanto basta per renderla perfettamente sciabile sia per sciatori esperti che per quelli che si vogliono divertire con bob e ciaspole. Fino a domenica, salvo imprevisti, dovrebbe reggere, però dobbiamo vivere alla giornata. Sono contento di aver potuto offrire ai nostri sciatori questa opportunità di divertimento: economicamente non è un affare ma, visto che la neve c’è, come non la si è vista in tutto il periodo precedente, non aprire mi sarebbe sembrata un’ingiustizia nei confronti dei nostri sciatori. Contemporaneamente però continuiamo a lavorare sul fronte laghetti per la neve programmata e per migliorare l’offerta per la prossima stagione". Dalla Doganaccia arriva la conferma che sono aperte tutte le attività ad eccezione degli impianti di risalita, quindi ciaspole, arrampicate, camminate e quant’altro.

Quanto agli esercenti, il ristorante Da Tosca è aperto e, pur non avendo ricevuto prenotazioni si dice fiducioso che un certo numero di escursionisti, salvo maltempo, salirà. Chi per fare l’ultima sciata, chi per fare divertire i bambini: la lunghezza del ponte potrebbe invogliare qualche famiglia a venire ma è difficile pensare a presenze importanti. Il ristorante Regina è chiuso e non riaprirà nonostante la nevicata: le richieste sono state modeste e il personale era già stato liberato. Davide Gavazzi riflette: "Vista la situazione dei rifornimenti, tenendo conto del modesto numero delle probabili presenze e dei problemi organizzativi, abbiamo ritenuto che non ci fossero le condizioni per stare aperti".

Andrea Nannini