"Museo Pasolini", storia del poeta Ascanio Celestini alla Fortezza

Appuntamento domani sera per la rassegna "Spazi Aperti". In scena il racconto di una vita. e dei frammenti della sua opera

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Ad ogni museo il suo pezzo forte. Al Louvre la Gioconda, al Musée du slip di Bruxelles le mutande che furono di Lady D o di Michael Jackson. E poi c’è un piccolo museo che oggi ancora non esiste, e che per pezzo forte ha ciò che i tecnici chiamano "patrimonio immateriale" o "patrimonio culturale vivente"; "divertente, no, se il fulcro di tutto questo in realtà è un poeta morto?!". Comincia così la riflessione in forma di monologo portata sul palco da Ascanio Celestini in "Museo Pasolini", nuova tappa della rassegna "Spazi aperti" dell’Associazione Teatrale Pistoiese attesa per domani sera alla Fortezza Santa Barbara (ore 21.15). Solo un’ipotesi questo Museo Pasolini al centro di uno spettacolo che racconta il poeta nell’anno del centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini attraverso le testimonianze di chi l’ha conosciuto, ma anche di chi l’ha immaginato, amato e odiato. E nascono così dunque le domande attorno a ciò che dovrebbe vivere in questo sognato museo: quale oggetto dobbiamo cercare? Quale oggetto dovremmo impegnarci ad acquisire da una collezione privata o pubblica, recuperarlo da qualche magazzino, discarica, biblioteca o ufficio degli oggetti smarriti? Cosa siamo tenuti a fare per conservarlo? Cosa possiamo comunicare attraverso di lui? E infine: in quale modo dobbiamo esporlo? L’istrionico Celestini omaggia così il grande scrittore e regista friulano a partire dalle voci di uno storico, di uno psicanalista, di uno scrittore, di un criminologo, tutti utili a dar vita a un luogo della memoria, tutti piloti di un commovente viaggio nel lascito del grande scrittore. Dalla nascita il 5 marzo del 1922 a Bologna, alle vicende che ne hanno segnato l’esistenza, l’approccio con la poesia, gli anni dietro la cattedra, la politica, la vita nella casa di Ponte Mammolo, Roma, tutti eventi che concorrono a quella ricerca di "reperti" dell’immaginario museo. A condurre il viaggio uno dei rappresentanti più importanti del nuovo teatro di narrazione, Celestini, che ad ogni suo spettacolo si approccia con accurato lavoro di ricerca, divenendo infine sul palco vero e proprio filtro fra gli spettatori e i protagonisti della messa in scena. I biglietti sono in vendita al prezzo di 12 euro (ridotto) e 15 euro; 8 euro per i possessori della Giovani Card 2022. Per info: biglietteria del Manzoni, il giovedì dalle 16 alle 19 e il venerdì dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 19 (telefono 0573- 99160927112). E la sera dello spettacolo, o su www.bigliettoveloce.it.

linda meoni