Chi si immagina che l’annuncio dell’arrivo di Maverick Rowan a Pistoia sia arrivato magari durante un pranzo domenicale in famiglia, si sbaglia di grosso. "Ho parlato con qualcuno del club - spiega Maverick – ma è attraverso il mio agente che poi abbiamo firmato il contratto". Tutto è avvenuto secondo i canoni classici così com’è stato per tutti gli altri giocatori ed è proprio questo che Maverick ribadisce, ovvero di essere un giocatore e non il figlio del presidente e di non avvertire nessuna pressione particolare. "Sono uno dei giocatori della squadra – prosegue Rowan – e non penso a questo, ma a crescere e migliorare insieme ai compagni". Maverick spinge molto sul concetto di squadra, di gruppo e di crescita. La guardia biancorossa chiede tempo, una squadra nuova ha bisogno di imparare a conoscersi e poi il gruppo è al completo solo da pochi giorni. "È la prima settimana che siamo tutti insieme – prosegue Rowan – e da ora possiamo iniziare a costruirci come squadra e non vediamo l’ora di poter giocare le partite che contano".
Oggi e domani l’Estra avrà già un primo assaggio delle gare che contano affrontando Tortona al Trofeo Lovari, un altro test contro una squadra di pari categoria dopo quello con Scafati. Pistoia è chiamata a fare un passo in avanti soprattutto a livello di amalgama. "Puntiamo a vincere tutte le partite com’è normale che sia – afferma la guardia biancorossa – ma come ho detto è solo la prima settimana che siamo al completo e come primo obiettivo dobbiamo avere quello di crescere come squadra e come gruppo. Con l’arrivo di Paschall abbiamo aggiunto un grande giocatore, ora dobbiamo pensare a capire come giocare tutti insieme. I giocatori italiani sono grandissimi perché aiutano tutti noi che siamo nuovi ad ambientarci, mi hanno già consigliato diversi posti dove andare a mangiare ed al momento sto facendo il giro delle gelaterie per scoprire la migliore. Battute a parte per me stare a Pistoia è un po’ come stare in famiglia visto che la mia ragazza è di origini italiane e con la sua famiglia verrà al palazzetto a vedere le partite per cui giocare in Italia e per questa città per me ha un significato particolare".
Parole che denotano la voglia di Rowan di diventare un punto di riferimento per i compagni. "Sono uno a cui piace sempre vincere – afferma Rowan – come giocatore sono un bel passatore ed un buonissimo tiratore ed in campo metto sempre molta energia. Il mio lavoro è fare canestro e se la squadra mi chiede di farlo perché è ciò che serve non mi tiro indietro".
Maurizio Innocenti