
Aprire la mente, capire cosa piace e farne il proprio lavoro. Lorenzo ’Veg’ Lombardi lo ha fatto; pistoiese di nascita, 39enne, è giornalista free-lance, autore e divulgatore televisivo, web. Da oltre 16 anni si occupa di vegan, ecologia ed altromondismo ed è stato premiato, lo scorso anno, come uno dei dieci ’Top Green influencer’ italiani. Della sua inclinazione personale, insomma, Lorenzo è riuscito a farne un lavoro di successo.
Com’è riuscito a crearsi un lavoro ’su misura’?
"Tutto parte dall’esigenza di voler comunicare, raccontare. Poi c’è stata la passione per le tecnologie, che mi ha permesso di ‘cavalcare’ il web, aprire un blog nel 2006 e allargare il mio orizzonte anche alla televisione e allo spettacolo. Oltretutto, la mia attività divulgativa ha come oggetto tematiche a cui tengo personalmente moltissimo: la cultura vegan e l’ecosostenibilità su tutti".
Detta così sembra facile...
"Certamente non lo è. Perché occorre molto altro per far diventare lavoro la propria passione: prima di tutto serve tanta consapevolezza su cosa una vuole fare. Seguo da tanti anni due discipline orientali che per me sono importantissime: lo yoga e le arti marziali. Entrambe hanno un punto in comune: la conoscenza di se stessi, la consapevolezza della propria forza.
Basta la consapevolezza?
"No. C’è anche la costanza, l’allenamento, la disciplina. Altre doti che troviamo nello yoga e nelle arti marziali ma sono indispensabili per riuscire nel lavoro, specialmente se da ‘free-lance’ come il mio. I risultati all’inizio tardano sempre ad arrivare, ma occorre non buttarsi giù e perseverare".
Tanti giovani vogliono fare l’influencer...
"E non c’è niente di male, ma non deve essere l’obiettivo finale, sennò si fa politica o propaganda. Molto meglio raccontare coerentemente qualcosa in cui si crede davvero, abbracciando i media con cui uno si trova più a suo agio. In quel modo si può anche diventare influencer".
Il giornalista com’era un tempo esista ancora?
"L’informazione è legata a doppio filo alle tecnologie. Giuste o sbagliate che siano, non si possono ignorare in nessun modo".