L’export del distretto. Bene i prodotti verdi con 357 milioni di euro. Altri settori soffrono

Sostanzialmente invariate le esportazioni ’green’ tra il 2022 e il 2023. Tra gli importatori spiccano Francia, Germania, Regno Unito e Paesi Bassi. Male cartario, mobile e calzaturiero: il dato complessivo dice -4,3%.

L’export del distretto. Bene i prodotti verdi con 357 milioni di euro. Altri settori soffrono

L’export del distretto. Bene i prodotti verdi con 357 milioni di euro. Altri settori soffrono

Il florovivaismo pistoiese tiene: è questo uno dei dati relativi al 2023 che emerge dal Monitor dei distretti e dei poli tecnologici della Toscana realizzato dalla Direzione studi e ricerche di Intesa Sanpaolo. Le esportazioni del distretto pistoiese dell’ultimo anno sono state pari a 636,5 milioni di euro, in calo del 4,3% rispetto all’anno precedente. Il settore peggiore è quello del cartario che fa segnare un -13,8%, ma va male anche il mobile di Quarrata (-8,2%) e il calzaturiero di Lamporecchio (-4,9%). Sostanzialmente invariato, dicevamo, il florovivaismo che fa registrare un modesto -0,2% rispetto all’anno precedente: in termini assoluti le esportazioni sono calate dai 358,1 milioni del 2022 ai 357,4 del 2023. A livello di distretto il principale mercato di sbocco resta la Francia, che pesa per poco più del 28 per cento rispetto al totale, seguito da Paesi Bassi, Germania, Regno Unito, Svizzera, Belgio e Stati Uniti. Rispetto al 2022 il balzo in avanti maggiore nelle esportazioni è rappresentato dal mercato turco, che fa segnare una crescita del 55%, seguito da Repubblica Ceca (+19,8%) e Croazia (+17,8%). Crollano, invece, il mercato tedesco (-20,3%) e quelli svizzero (-20,2%) , statunitense (-17,5%) e britannico (-17,3%).

Per quanto riguarda le esportazioni del florovivaismo il paese ‘re’ delle esportazioni è la Francia, che precede Germania, Regno Unito, Paesi Bassi e Svizzera. Venendo al distretto delle calzature di Lamporecchio, il 2023 ha fatto registrare esportazioni per 109,2 milioni di euro, in calo del 4,9% rispetto ai 114,8 milioni dell’anno precedente. In questo caso il primo mercato estero è quello dei Paesi Bassi, seguito da Stati Uniti, Francia, Germania, Spagna e Giappone. Il mobile di Quarrata nel 2023 ha fatto valere in termini di export una cifra pari a 71,4 milioni di euro contro i 77,8 del 2022: in questo caso le esportazioni hanno riguardato soprattutto la Francia (42,7% del totale), Repubblica Ceca, Germania, Regno Unito e Stati Uniti. Per quanto riguarda il distretto cartario, infine, la cifra assoluta dell’export è crollata a 98,5 milioni di euro dai 114,3 del 2022 e il ‘podio’ dei mercati di sbocco del settore è rappresentato da Francia, Germania e Paesi Bassi.

"Come emerge dal Monitor dei distretti della Toscana – spiega Tito Nocentini, direttore regionale Toscana e Umbria di Intesa Sanpaolo – presentato nuovamente a fianco di Confindustria Toscana, le imprese della nostra regione mantengono un’elevata competitività nei mercati internazionali seppur con sfide di contesto che hanno necessità di supporto per essere affrontate. Il nostro nuovo programma ’Il tuo futuro è la nostra impresa’, che mette a disposizione 120 miliardi di credito fino al 2026, tocca tutti i punti cruciali della crescita e del rinnovamento industriale, dalla transizione energetica agli investimenti di Transizione 5.0 – conclude –, proprio per aiutare le aziende italiane a cogliere le opportunità attualmente presenti investendo sul proprio futuro e su una competitività sostenibile".

Davide Costa