Lavori alla strada di Calamecca. La ditta interviene sulla frana. Ma sbaglia luogo: ora si riparte

La Provinciale 34 Val di Forfora è chiusa da tre mesi dopo il cedimento improvviso del terreno. I tecnici al lavoro sul posto sbagliato. Il presidente Marmo: "L’errore è stato chiarito subito".

Lavori alla strada di Calamecca. La ditta interviene sulla frana. Ma sbaglia luogo: ora si riparte

Lavori alla strada di Calamecca. La ditta interviene sulla frana. Ma sbaglia luogo: ora si riparte

Non trova pace la Strada Provinciale 34 Val di Forfora, chiusa tra Calamecca e Crespole tre mesi or sono. A distanza di un mese dall’ennesima protesta, l’amministrazione provinciale ha iniziato i lavori ma, a quanto si legge sul profilo dell’Associazione Val di Forfora, nel posto sbagliato. Sembrerebbe l’ennesimo scivolone di una gestione delle strade che ha del surreale, con il viadotto di Maresca a fare da capofila degli interventi fatti in modo incomprensibile. "Volete ridere – scrive una persona – La provincia sta lavorando per togliere una frana a Calamecca, ma stanno lavorando in un posto dove non c’era nessuna frana, in un terreno privato! Sono passata poco fa, infatti la strada per Calamecca è chiusa da una transenna". E ancora: "Fanno i lavori dove non ce n’è bisogno".

Arriva però anche un messaggio vagamente rassicurante: "Chiarito l’errore/orrore: hanno sbagliato posto. Erano venuti per la frana "famosa" e qualcuno ha sbagliato posto (non si sa se il tecnico della Provincia o qualcuno della ditta che ha riferito agli operai e non si sono capiti). La buona notizia è che dopo le nostre lamentele si erano effettivamente mossi in via urgente e domani mattina dovrebbero venire a risistemare dove hanno lavorato per errore e poi finalmente nel posto giusto". Resta però una situazione in cui ci sono stati danni e qualcuno dovrà rimettere le cose a posto. A suo tempo l’Associazione Val di Forfora affermò: "In ogni caso non abbiamo più, da due mesi, il servizio infermieristico a Crespole, nella Casa Comunale della Val di Forfora, e anche il medico non può venire, così come il postino, il pullman, e molti lavoratori e studenti sono in grande difficoltà. Un malato oncologico che ha bisogno di assistenza è costretto a fare molti chilometri o rinunciare alle cure".

A questo punto di mesi ne sono passati più di tre ma la soluzione alla fine è arrivata, la ditta incaricata di mettere a posto la frana ha sbagliato obbiettivo ma, dopo qualche ora hanno raggiunto quello giusto e, lo conferma il presidente della Provincia, Luca Marmo: "la viabilità è stata ripristinata nel luogo individuato fin dall’inizio, probabilmente qualcosa non è stato comunicato in modo giusto ma, appena resisi conto che c’era stato un malinteso, la ditta che ha avuto l’appalto dei lavori a provveduto a ultimarli".

Andrea Nannini