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Lavori alla Magia: lievitano i costi. Problemi alla vasca, ma si riparte

Serviranno altri 53mila euro per completare l’intervento, che dunque slitterà anche nei tempi di esecuzione. Sono emerse criticità che hanno richiesto di rivedere il progetto. La Soprintendenza ha dato parare positivo.

Lavori alla Magia: lievitano i costi. Problemi alla vasca, ma si riparte

La vasca è risultata versare in uno stato peggiore rispetto a quanto ipotizzato. E si è così resa necessaria una variante in corso d’opera, per un intervento che costerà 53mila euro in più rispetto a quanto previsto. E che rischia sulla carta di dilatare i tempi di completamento dell’opera, rispetto a quelli inizialmente previsti. Sono gli ultimi sviluppi relativi al cantiere di Villa La Magia, per quanto concerne in particolare quello che prevede il recupero e la valorizzazione del giardino a parterres, del giardino romantico, dei gruppi scultorei e delle fontane, della cappella neogotica e del portale monumentale di accesso al parco. Un’operazione complessiva da circa 2 milioni di euro, che sta andando avanti a pieno ritmo.

Nelle scorse settimane sono tuttavia emerse due criticità che hanno richiesto alcune modifiche e integrazioni al progetto originario. La prima riguarda il muro perimetrale del lago, che (in seguito alla pulizia della vasca dalla vegetazione infestante e ad un’accurata analisi del paramento murario) è risultato in uno stato deformativo e fessurativo peggiore rispetto a quello originariamente ipotizzato, per gran parte della superficie muraria della vasca. L’altra problematica riguarda invece l’impermeabilizzazione del fondo della vasca, per la quale in origine era prevista la posa in opera di apposito telo bentonitico impermeabile che in fase esecutiva è risultato di difficile applicazione, a causa della difficoltà di stesura dello stesso in maniera continua e uniforme (con conseguente rischio di infiltrazioni d’acqua).

"Le problematiche riscontrate in fase esecutiva risultavano totalmente imprevedibili in fase di progettazione dell’intervento, in quanto il lago era completamente ricoperto da vegetazione infestante per tutta la sua profondità – si legge nel documento del Comune - mentre il fondo, essendo totalmente inaccessibile, risultava di fatto non ispezionabile". Come intervenire? Da un lato, con la realizzazione di intonaco armato sulla muratura perimetrale, in sostituzione dell’intonaco semplice originariamente indicato. Dall’altro, con l’impermeabilizzazione del fondo della vasca mediante stenditura di argilla con idonea resistenza all’acqua. La variante ha se non altro già ottenuto il parere positivo della Soprintendenza. E nei giorni scorsi il nuovo lavoro è stato affidato alla ditta Piacenti.

Giovanni Fiorentino