Lavori al ponte di Maresca Querelle "interna" ai dem

L’attacco della Segreteria dell’Unione comunale del Pd al sindaco Marmo "Ora risposte sui tempi e ristori per le aziende danneggiate dalla chiusura".

Lavori al ponte di Maresca  Querelle "interna" ai dem
Lavori al ponte di Maresca Querelle "interna" ai dem

La gente di Maresca protesta e l’Unione Comunale del Partito Democratico chiede chiarezza e la ripresa dei lavori sul viadotto di Maresca. Molte promesse, poi smentite, poca chiarezza, ipotesi di lavori che si sono complicate con il passare dei giorni, tant’è che la spesa ipotizzata all’inizio si è moltiplicata e il cantiere si avvia a compiere 5 anni senza che si veda la data di riapertura, anche se, negli ultimi incontri pubblici il presidente della Provincia una vaga ipotesi di fine lavori prima dell’estate non l’ha negata affermando che: "effettivamente i tempi si sono allungati per dare soluzione a una serie di procedure burocratiche e amministrative, siamo comunque giunti al termine anche di questo passaggio". A seguire c’è stato l’incontro con la ditta che ha in appalto i lavori, nel corso del quale la Edilpontina ha chiesto qualche giorno di tempo. Nel frattempo, nel corso di una delle assemblee sull’argomento all’amministrazione è stata contestata la perdita di credibilità, messaggio chiaro espresso con durezza. La dichiarazione è della Segreteria dell’Unione Comunale del Partito Democratico di San Marcello Piteglio che, in una sua nota, chiede al sindaco e presidente della Provincia Luca Marmo: "di fare chiarezza sulla ripresa dei lavori sul viadotto di Maresca. Facendosi interprete delle pressanti richieste che vengono dai cittadini, dai commercianti, dalle aziende e dalle associazioni paesane, in relazione alla necessità di riaprire il cantiere sul viadotto di Maresca,-inoltre prosegue la nota-di informare sulle cause della mancata ripresa dei lavori nel periodo gennaiofebbraio, come era stato annunciato nell’assemblea paesana del 19 gennaio anche dai tecnici della Provincia presenti all’incontro (visti anche i ritardi accumulati nel tempo su questo cantiere). Di compiere un ulteriore sforzo come parte politica per trovare il modo di risolvere eventuali ulteriori problemi che evidentemente si sono presentati. Di indicare la data della ripresa dei lavori e i tempi di esecuzione necessari per la riapertura al traffico del viadotto. Di individuare le modalità di ristoro per le aziende che hanno subito danni economici nel periodo di chiusura totale del viadotto, come avvenuto in altre realtà regionali e provinciali.-e conclude- Il PD resta fiducioso in attesa di risposte concrete e dovute nei confronti della popolazione".

Andrea Nannini