REDAZIONE PISTOIA

La nostra storia a Montale: la tesi di Petracchi

La tesi di laurea di Chiara Petracchi scopre documenti degli anni 1943-1945 nell'archivio comunale di Montale, rivelando l'impatto del post-fascismo sulla comunità e le difficoltà della ricostruzione post-bellica. Un'occasione per riscoprire la storia locale.

La nostra storia a Montale: la tesi di Petracchi

Un pezzo di storia di Montale riaffiora dall’oblio grazie alla tesi di laurea della giovane studiosa Chiara Petracchi, che ha il merito di avere scoperto nell’archivio comunale una serie di documenti degli anni 1943 e 1944. La tesi, intitolata "L’impatto del post-fascismo sul territorio, studi dell’archivio storico comunale", verrà presentata stasera, mercoledì 6 settembre, alle ore 21, nella biblioteca comunale La Smilea alla presenza dell’autrice. L’incontro, condotto da Giacomo Bini de La Nazione, consentirà di svelare il contenuto dei documenti ritrovati e di ricostruire aspetti importanti della situazione sociale del paese di Montale negli ultimi due anni della seconda guerra mondiale e nel primissimo dopoguerra. Si parlerà anche della voce, a lungo circolata, di un’esplosione o di un incendio nel palazzo comunale che nel 1944 avrebbe determinato la distruzione di parti consistenti dell’archivio comunale. Qualunque sia l’attendibilità, all’apparenza assai dubbia, di tale voce, sta di fatto che sussistono forti lacune nella documentazione archivistica di quagli anni le cui cause rimangono tutt’ora poco chiare. La ricerca di Petracchi permette di colmare in parte le lacune ed ha il merito di aver messo ordine in una sezione importante dell’archivio comunale.

A parte infatti i documenti scoperti del ’43 e del ’44 sono di grande interesse le carte riferite al 1945 quando ricominciava a fatica la vita amministrativa del Comune e soprattutto si ponevano le prime basi di una difficile ricostruzione con le ferite del conflitto ancora aperte. Tante le questioni aperte per il primo governo dopo la liberazione, dalla ricostruzione del paese di Striglianella distrutto in una rappresaglia nazista, alle questioni degli orfani e delle malattie infettive.