La Munari con giardino E la scuola festeggia

Il nuovo spazio verde è stato trasformato in una sorta di aula "en plein air" con angoli riservati all’apprendimento

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Presentato ufficialmente alle famiglie con una festa di inaugurazione il giardino della scuola dell’infanzia Bruno Munari dell’istituto comprensivo Bonaccorso da Montemagno. L’organizzazione degli spazi all’aperto è frutto di un lavoro iniziato due anni fa prima della pandemia, che finalmente ora vede la completa utilizzazione della vasta area che circonda l’edificio scolastico. Partendo da un progetto seguito dal pedagogista Antonio di Pietro, docente dell’ateneo fiorentino e collaboratore della “Rete nazionale scuole all’aperto“, il giardino è stato trasformato in una sorta di aula en plein air, con nove angoli di apprendimento per i bambini. Tutto il progetto è stato finanziato in collaborazione con il Comune di Quarrata, fondi messi a disposizione dalla scuola e un sostegno economico dei genitori.

All’interno dello spazio anche i ragazzi del liceo artistico Petrocchi seguiti dal professor Daniele Rossi hanno contribuito a spronare la fantasia e la creatività dei piccoli utenti del Munari realizzando un murales che abbellisce una parte del muro di cinta. All’inaugurazione venerdì pomeriggio 24 giugno erano presenti tutti gi artefici del progetto, insieme a tutte le maestre, i genitori con i bambini, il dirigente scolastico Luca Gaggioli.

"A vedere questo bellissimo luogo mi viene voglia di tornare bambina, pù che di tornare a fare la maestra" ha commentato Lia Colzi, ex assessore all’istruzione e maestra ormai in pensione, che aveva accompagnato il sindaco Gabriele Romiti e la nuova assessore Annamaria Turetti. L’edificio della scuola materna era stato interessato a suo tempo da una serie di interventi di adeguamento sismico e di completa riqualificazione iniziati nell’aprile del 2019. L’esecuzione dei lavori aveva reso necessaria la chiusura della scuola per circa un anno, durante il quale gli alunni hanno fatto lezione nei locali del plesso scolastico di Casini. All’interno dei locali erano poi stati anche ripensati e completamente riarredati gli spazi interni, secondo un nuovo progetto frutto del lavoro di riflessione e di formazione che da anni il servizio pubblica istruzione promuove sul territorio insieme alle insegnanti.

Daniela Gori