La mitica Brandine ha la voce di Monica

La straordinaria carriera di doppiatrice, cominciata in punta di piedi fino a essere consacrata dai Simpson e dal fenomeno Lost

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Della sua voce ha fatto un lavoro, non senza essersi cimentata prima nella "palestra di spettacolo". E così prima delle sale di doppiaggio, piccoli e scuri bunker insonorizzati illuminati quel che basta a leggere un copione, la pistoiese Monica Migliori ha battuto i palcoscenici più popolari di casa nostra: "Il primo – ricorda con nostalgia – fu con Dora Donarelli. Dissi, ‘accidenti se mi piace questo mondo!’. Le cose continuarono poi con il Gad, Città di Pistoia, con il maestro Rafanelli: aveva creato una scuola gratuita per coloro che volevano avvicinarsi al teatro. Poi sono arrivati il Gruppo Teatro Giovani di Bottegone con Pippo Golisano, il Laboratorio Nove di Barbara Nativi, la radio, Emme Radio, e infine, più per curiosità che altro, la scuola di doppiaggio. Si prospettò l’idea di andare a Roma e dopo mille titubanze dissi sì. Per un anno ho fatto la spola Roma-Pistoia frequentando gli studi più accreditati, semplicemente bussando e chiedendo di ascoltare chi di quel mestiere viveva. Dopo un anno cominciai non senza timidezze a chiedere provini. Beh, andò bene".

Tra le ultime partecipazioni uscite in visione c’è il film "The elevator" di Massimo Coglitore, andato in onda su Sky qualche settimana fa, dove Monica interpreta una piccola parte, ma il pregresso è ricchissimo, basti pensare che è stata persino ‘consacrata’ – perché così è, almeno per i personaggi più famosi che si trasformano in creature gialle attraverso la matita di Matt Groening, anche se quello di cui parliamo è il capitolo limitato al doppiaggio – dalla famiglia più pazza della tv, i Simpson, serie per la quale Monica ha un personaggio fisso, che è quello di Brandine, la moglie di Cletus Spuckler l’agricoltore. E di cose importanti nel suo curriculum ce ne sono a bizzeffe: documentari, reality ma soprattutto serie tv, una fra tutte il fenomeno "Lost", dove Monica ha prestato la voce al personaggio Sun (la ‘nostra’ pistoiese ha poi doppiato anche il parlato in lingua coreana, voce scelta anche per tutte le versioni doppiate in Europa). Ma poi sono arrivati ruoli in "Glee", "The 100", alcune serie Marvel e altri in film di animazione come "Gatto contraffatto", "NinjaGo", "Belle e Sebastien", "Monster School", "Boog & Elliot" e "Winx Club" per il cinema, solo per citarne alcuni.

Monica ha 52 anni, ha imboccato la strada del doppiaggio a 35 anni: "Non è stato facile, gli handicap sono stati molti, in primis l’età: chi si avvicina a questo mondo lo fa già a 20 anni. È anche per questo che non posso che dirmi felice dei tanti lavori fatti. Questo è un lavoro emozionale, divertente anche, che richiede tanta concentrazione e che negli ultimi vent’anni è cambiato profondamente: i tempi sono rapidi, non esiste prova. Intanto però dovremo certamente fare i conti con un periodo che si prospetta difficile: essendosi fermati i set nei mesi scorsi, adesso anche per noi del doppiaggio comincerà la vera crisi, che il resto dei colleghi dello spettacolo affronta già da mesi".

linda meoni