La comunità stretta nel lutto Annullata la "Cena de’ po’eri"

L’evento trentennale era fissato per marzo. Non si farà per rispetto

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VELLANO (Pescia)

Dopo due anni di sospensione a causa del Covid, avrebbe dovuto finalmente tenersi di nuovo il prossimo 2 marzo. E’ la tradizionale "Cena de’ po’eri" del Circolo Arci di Vellano. Ma l’appuntamento – questa pare ora l’intenzione degli organizzatori – sarà annullato in segno di lutto per la morte di Sandro Maltagliati.

Gli anni immediatamente successivi alla fine del secondo conflitto mondiale vedevano una massiccia partecipazione di popolo alle feste tradizionali: il carnevale era una festa tra le più attese, che dava maniera alla gente di vivere particolari momenti di allegria, nascondendosi anche dietro a una maschera, prima della quaresima, quando tutto si bloccava fino alla Pasqua. Nella montagna pesciatina, Vellano con i suoi tre locali attivi (due teatri e il circolo ricreativo) attirava ai veglioni molti abitanti dei paesi vicini che rimanevano a ballare e a bere per l’intera notte del martedì del carnevale. Quando arrivava l’alba, presi dalla stanchezza, preferivano dormire sulle panche e sulle sedie dei locali. Nel pomeriggio, prima di mettersi in cammino per tornare a casa nei rispettivi paesi, consumavano un frugale pasto che venne definito come la "Cena de’ po’eri". Siccome il giorno dopo il martedì del carnevale corrisponde, da sempre, con il primo giorno di quaresima, venivano preparati piatti a base di pesce (soprattutto baccalà) e verdure.

Da oltre trent’anni, il Circolo Arci di Vellano ha ripreso questa tradizione e il mercoledì del carnevale o delle ceneri, nel Pesciatino detto anche carnevalino, organizza, sempre con grande successo, la tradizionale cena de’ po’eri. Come allora, poche portate, che oggi sono diventate vere e proprie sciccherie, molto ricercate e apprezzate. Ma quest’anno, senza l’amato Sandro Maltagliati, non sarebbe la stessa festa di sempre.

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