Insetti killer, una minaccia per le produzioni. Da Coldiretti una classifica dei più pericolosi

Il rischio è sempre dietro l’angolo, in agricoltura, per l’arrivo di specie aliene in grado di creare grossi problemi alla produzione. Proprio per questo motivo, Coldiretti Toscana ha stilato una sorta di classifica dei dieci esemplari maggiormente invasivi e pericolosi con la presenza della vespa velutina, il calabrone killer che stermina le api e mette in pericolo la biodiversità. Si tratta di animali arrivati da Asia, Nord America e da altre aree del globo e che hanno trovato, nelle nostre campagne, habitat congeniali favoriti dal surriscaldamento e da controlli poco accurati alle frontiere.

"La presenza di queste specie – spiega Letizia Cecani, Presidente Coldiretti Toscana – rappresenta una gravissima minaccia per molte colture. Con gli scambi commerciali si moltiplica l’arrivo di materiale vegetale infetto. Sotto accusa è una politica europea troppo permissiva che consente l’ingresso di prodotti agroalimentari e florovivaistici nel mercato UE senza che siano applicate le cautele e le quarantene che devono invece superare i prodotti nazionali quando vengono esportati. A farne le spese sono, ancora una volta, i nostri agricoltori". In questa classifica al primo posto c’è la flavescenza dorata che può colpire le viti, seguita dalla cimice asiatica pericolosa per la frutticoltura. Dalle nostre parti bisogna prestare attenzione al punteruolo nero, coleottero esotico che distrugge i fichi, segnalato a Carmignano e Garfagnana ma isolato per la prima volta a Pistoia nel 2005 e, infine, la vespa velutina attualmente molto diffusa nella provincia di Massa Carrara ma in espansione anche nel nostro territorio e nel pratese con gli apicoltori che hanno creato vere e proprie squadre anti-vespa per neutralizzare i nidi.

S.M.