ANDREA NANNINI
Cronaca

Incidente sugli sci, all’Abetone tredicenne contro un albero. Ricoverato in ospedale

Ha riportato un trauma facciale. Il ragazzino, di Prato, stava percorrendo la pista Zeno 2. Intanto è tornata la neve e in molti si sono riversati sulle piste, con qualche infortunio

La ’polizia della neve’ ieri all’Abetone

La ’polizia della neve’ ieri all’Abetone

Abetone (Pistoia), 26 febbraio 2024 – Incidente sulle piste di Abetone per un giovanissimo di Prato. Il tredicenne, forse complice la velocità o una gobba affrontata male, è caduto nella parte intermedia della pista Zeno 2, procurandosi un trauma facciale importante. A soccorrerlo sono rapidamente intervenuti gli uomini della Polizia della Neve comandati da Ruggero Pierconti che lo hanno affidato ai sanitari della locale Misericordia, i quali lo hanno trasferito in ambulanza alla piazzola dell’Uccelliera, dove c’era ad attenderlo l’elisoccorso Pegaso 1, proveniente da Massa, destinazione Pisa, ospedale di Cisanello. A seguito del trauma il ragazzo ha manifestato uno stato confusionale, quella sorta di smarrimento in cui si trovano spesso le persone con un trauma cranico. Presumibilmente è per questo che ne è stato disposto l’immediato ricovero, quindi l’intervento dell’elisoccorso. Niente autorizza a pensare che ci possano essere pericoli ulteriori a quelli già riscontrati, sicuramente non è in pericolo di vita.

Gli incidenti, nonostante la neve fosse ottima e sufficiente a garantire una perfetta sciabilità, sono stati numerosi ieri, "come in una normale domenica d’inverno, di quelle che hanno costellato il calendario degli anni scorsi", si sono contate numerose distorsioni, qualche livido ma niente d’importante. Intanto, la neve sembra voler farsi perdonare l’assenza degli ultimi due mesi: "Quella arrivata – afferma con entusiasmo Giampiero Danti, direttore della Società Abetone Funivie – sommata a quella che abbiamo prodotto, ha garantito la perfetta sciabilità di tutto il comprensorio. Non resta che sperare altre precipitazioni e un po’ di freddo, per arrivare fino a Pasqua in condizione di far divertire gli sciatori. Questo fine settimana – conclude Danti – era quello che ci voleva, sia per i maestri di sci che per tutto l’indotto, a cominciare dagli impianti".