"Inceneritore, nessuno ne parla. Ma i cittadini meritano risposte"

Quattro forze politiche denunciano il silenzio sulla questione dell'inceneritore a Montale durante la campagna elettorale comunale, evidenziando ambiguità e convergenze tra PD e Centrodestra. Chiedono trasparenza ai candidati sul futuro dell'impianto e sollevano preoccupazioni sull'inquinamento dei terreni.

"Inceneritore, nessuno ne parla. Ma i cittadini meritano risposte"

"Inceneritore, nessuno ne parla. Ma i cittadini meritano risposte"

"Sull’inceneritore c’è un silenzio assordante nella campagna elettorale delle Comunali". Lo denunciano in un comunicato quattro forze politiche: Movimento 5Stelle, Sinistra Italiana, Rifondazione Comunista e Resistenza Popolare che fanno notare come nel pratese sia molto vivo il dibattito sulla costruzione o meno di un inceneritore mentre a Montale, dove l’inceneritore c’è, "non se ne discute affatto". "In una campagna elettorale comunale – sostengono le quattro sigle firmatarie - è necessario che un tema di questa importanza non venga eluso". Analizzando il dibattito in corso nei Comuni vicini il comunicato rileva che "il PD, con la sola esclusione del PD di Montale, si dice contrario alla costruzione di nuovi impianti di questo tipo e favorevole alla dismissione di quello di Montale, il Centrodestra spinge invece per la realizzazione di un nuovo inceneritore e, viste le ambiguità e le contraddizioni del Centrodestra di Montale ed Agliana su questo tema, la nostra impressione è che il "nuovo" inceneritore sarà proprio quello di Montale visto che il Pd Montalese lo vuole tenere aperto ed il Centrodestra Montalese ha una posizione molto ambigua". Secondo M5stelle, Si, Rifondazione e Rp "le posizioni del PD di Montale e le ambiguità del Centrodestra Montalese fanno registrare una oggettiva convergenza che crea le condizioni per fare dell’impianto di Montale l’impianto dell’area metropolitana sottraendolo al controllo dei Comuni proprietari". Le quattro forze politiche ricordano di non aver presentato una propria lista a Montale ma affermano di "non rinunciare a dare il proprio contributo affinché la campagna elettorale non si limiti ai sorrisi ed alle strette di mano ma affronti i problemi concreti di Montale". Il comunicato chiede ai candidati a sindaco di Montale di "spiegare pubblicamente la propria proposta in merito all’impianto di Montale". Sempre in tema di ambiente le quattro sigle firmatarie sollevano il problema della rimozione dei fanghi sui terreni prospicenti la via Tobagi. "Se davvero si trattasse di fanghi contenenti sostanze inquinanti – afferma il comunicato - si porrebbe il problema della bonifica dei terreni con enormi spese. Chi le pagherebbe? E come mai il sindaco, che è anche l’autorità sanitaria locale, non dice niente?".

Giacomo Bini