Il ponte dell’Ombrone resta attenzionato speciale

Non è ancora in opera, ma già emergono perplessità circa il ponte ferroviario sul fiume Ombrone a Pontelungo, nel comune di Pistoia. A metterle nero su bianco c’ha pensato l’ingegnere Enrico Bennati di Castiglion Fiorentino, incaricato dalla Provincia di Pistoia di stilare un’analisi approfondita sul viadotto stradale posto a pochi metri da quello ferroviario. Nel suo report, a pagina cinque, dopo aver sottolineato come il ponte stradale non presenti problematiche relative all’erosione delle acque, si legge: "Giusto per cronaca, diversamente appare più complessa l’interazione tra il deflusso delle acque fluviali e il nuovo ponte ferroviario subito a valle, dove si evincono segni evidenti di forte erosione nell’intorno della pila centrale da poco realizzata. Nel caso del ponte della Sr435, invece, nessuna dinamica erosiva o quant’altro di destabilizzante possano esercitare le acque per la struttura, si osserva".

L’ingegnere Bennati prosegue nella sua disanima concentrandosi sul ponte stradale sulla Sr 435, ma rimane quella considerazione tutt’altro che lusinghiera nei confronti di un manufatto realizzato appena un anno fa. In superficie, sopra il ponte, il secondo binario è già stato posato, così come appare completata la linea area di contatto anche se, al momento, i treni sopra ancora non circolano. Sotto il piano dei binari, però, la situazione potrebbe essere già in parte compromessa e necessitare di qualche ulteriore modifica da parte di Rfi prima dell’effettiva messa in esercizio del viadotto. Un’opera, quella del raddoppio della Pistoia-Montecatini, che sta continuando a dare filo da torcere agli ingegneri delle ferrovie.

F.S.