Il Pistoia Basket agli Usa. C’è il primo passo formale

Ieri l’assemblea dei soci biancorossi ha lanciato l’aumento di capitale aperto

Il Pistoia Basket agli Usa. C’è il primo passo formale

Il Pistoia Basket agli Usa. C’è il primo passo formale

Passi in avanti per l’ingresso degli investitori americani nella compagine societaria del Pistoia Basket 2000. Dopo la conferma ufficiale da parte del club arrivata nella giornata di martedì, la trattativa per l’ingresso dei nuovi soci a stelle e strisce – interessati ad acquisire la maggioranza delle quote della società biancorossa – ha registrato un primo, significativo, passaggio formale. Nella mattinata di ieri si è infatti tenuta un’assemblea straordinaria dei soci del club, che ha deliberato – come ipotizzavamo ieri – un aumento di capitale aperto per un milione e quattrocentomila euro. Dunque adesso la strada per ricevere l’iniezione di capitale a tinte statunitensi è tracciata. Parallelamente, nell’operazione saranno anche acquistate parte delle quote esistenti. Non resta quindi che attendere la sottoscrizione dell’aumento di capitale da parte degli investitori, la cui identità resta ancora nell’ombra. Sono confermate le indiscrezioni sulla presenza, tra i potenziali acquirenti, di Ron Rowan, ex giocatore dalla carriera importante, amatissimo dal pubblico pistoiese per i suoi trascorsi in maglia Kleenex, dal 1989 al 1992, culminati con la prima storica promozione in A1. è lui l’anello di congiunzione tra Pistoia e gli Usa. E dovrebbe essere lui, per primo, a presentarsi in città, entro la fine del mese di marzo. Ancora da capire in quale veste lo farà, ma quel che è certo è che dalle parti di via Fermi filtra irritazione, per usare un eufemismo, per la diffusione del nome del ’Marine’ nel dibattito pubblico. "A tutela della trattativa – aveva infatti precisato il club biancorosso –, la società deve tenere riservata ogni ulteriore informazione". Il processo resta comunque a buon punto, ma è chiaro che ’fughe in avanti’ in frangenti così delicati potrebbero comportare delle ripercussioni gravi. Se non ci saranno intoppi, in ogni caso, basterà attendere tre o quattro settimane per perfezionare la trattativa, limare i dettagli, effettuare i vari passaggi formali del caso, definire la nuova compagine societaria. E, ovviamente, saperne di più sull’identità degli investitori americani e la loro forza economica, le idee alla base dell’interessamento per il Pistoia Basket 2000 e i loro progetti per il futuro della pallacanestro pistoiese.

Alessandro Benigni