"Il mercato deve rimanere nel centro storico"

Merola (Anva Confesercenti) ribadisce il punto di vista degli ambulanti: "Limeremo i disagi, ma i banchi sono una grande risorsa per tutti"

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"Diciamo assolutamente ‘no’ all’ipotesi di una dislocazione del mercato fuori dalle vie del centro storico, perché andremmo contro quella che è la tradizione di Pistoia. Ma non solo: toglieremmo una grande risorsa alla città. Perché sì, il poter contare sui banchi degli ambulanti non rappresenta assolutamente un problema, ma una spinta per tutti gli esercizi. Certo è che è necessario lavorare per una riqualificazione ora che la fase di pandemia è alle spalle, rivedendo quello che è l’assetto adottato dal periodo di pandemia fino a oggi".

E’ questo il pensiero di Michele Merola (nella foto in alto), responsabile provinciale di Anva (Associazione Nazionale Venditori Ambulanti) Confesercenti, riguardo al tema mercato, tornato a essere motivo di discussione recentemente fra residenti e negozianti del centro, in vista del nuovo piano del commercio su aree pubbliche. A proposito: nei giorni scorsi è andato in scena un incontro fra i rappresentanti di Anva e l’assessore alle attività produttive Gabriele Sgueglia, al quale hanno preso parte anche diversi operatori del territorio appartenenti alla categoria dei mercati e delle fiere. "Durante il suo intervento – racconta Merola – Sgueglia ha sottolineato il lavoro intrapreso Amministrazione comunale, che nell’imminente vedrà la necessaria riqualificazione del mercato cittadino con l’approvazione del nuovo piano del commercio su aree pubbliche. Siamo stati rassicurati che entro il 31 dicembre si arriverà a un dunque – aggiunge – dopo anche le riunioni in programma nei prossimi giorni con le varie parti coinvolte".

Per quanto concerne la categoria degli ambulanti, Merola ci tiene a ricordare che "durante la pandemia sono stati fra i più colpiti e che la crisi ancora non è superata per questi lavoratori. Per questo – precisa il responsabile provinciale di Anva – bisogna tenere conto della loro posizione, così come occorre venire incontro alle richieste dei negozianti che hanno attività in centro e dei residenti. Da parte di Anva c’è la massima disponibilità per studiare una soluzione che soddisfi tutti". Sulla questione delle licenze concesse agli ambulanti, Merola aggiunge: "Occorre capire quanti sono effettivamente gli operatori del commercio facenti parte del mercato. Considerando quella che è la situazione relativa al rinnovo negli ultimi mesi, ci risulta che dei posteggi sono rimasti vuoti. In un’ottica di ridistribuzione degli spazi, andrà tenuto di conto appunto del numero degli ambulanti che hanno la concessione, ma pure delle rimostranze fatte dai cittadini – ammette – è chiaro che in una situazione temporanea come quella dovuta al nuovo assetto adottato con la pandemia, possano essere nati dei disagi, che sono certo verranno limati adesso. Allora c’era l’esigenza di far ripartire il mercato nel più breve tempo possibile – conclude Merola –; adesso raccogliamo con grande responsabilità la sfida del rilancio del commercio su area pubblica, seppur in un momento ancora certamente difficile, forti di 76 anni di storia dalla parte degli ambulanti e delle nostre idee innovative per affrontare il futuro".

Francesco Bocchini