
Sconcerto e rabbia da parte di molti cittadini che si sono trovati improvvisamente senza medico di base, dopo aver scoperto quasi per caso che quello che a tutti gli effetti era il loro dottore di famiglia ha ottenuto il trasferimento a Pistoia. Una situazione che ha portato per tante persone tutta una serie di disagi, senza sapere a chi rivolgersi per risolverli.
"Avevo quasi finito le mie medicine – esordisce Ottorino Innocenti – ho cercato il dottore e sono venuto a sapere che non sono più un suo assistito. Sono andato a sentire alla Casa della salute come potevo fare, mi hanno risposto di andare la sera alle 20 alla guardia medica di Agliana. A parte il disagio, poi mi devo rivolgere a un medico che non mi conosce e non sa nulla delle mie malattie. Poi mi domando: perché in una situazione simile non l’abbiamo anche a Quarrata la guardia medica?". Stessi problemi per tanti altri residenti della città, visto che il dottore aveva ben 1200 assistiti: "Io non contesto il fatto che il mio medico di medicina generale sia andato a Pistoia, evidentemente è un diritto trasferirsi, ma protesto per il modo. Nessuno mi ha avvertito, non è normale scoprirlo sulle pagine di Facebook dai post dei quarratini infuriati", spiega Fulvia Fedi. Eppure qualcuno racconta di essersi fatto visitare dal dottore proprio qualche giorno prima del suo trasferimento "ma niente ha lasciato presagire che di lì a poco tutta la mia famiglia avrebbe dovuto scegliere un nuovo medico di famiglia – dice Laura Sabatini – insomma, il dottore poteva anche dircelo, oppure era la Asl a doverci informare. Tra l’altro avremmo potuto decidere di restare con lui e andare all’ambulatorio a Pistoia".
Scoperti dal punto di vista dell’assistenza primaria, alcuni si sono rivolti alla Asl alla Casa della salute per scegliere un nuovo dottore, salvo scoprire che quasi tutti i 14 medici hanno già raggiunto il massimale di assistiti. "Il dottore ha lasciato il 6 settembre, noi già prima avevamo bandito il concorso per trovargli un sostituto, ma non abbiamo trovato nessuno – ha chiarito il direttore della Casa della salute Daniele Mannelli - a quel punto abbiamo chiesto alla Regione di aumentare il massimale di assistiti per ogni medico di Quarrata dagli attuali 1500 a cento in più. Attendiamo per domani (oggi, ndr) il parere che dovrebbe essere favorevole del comitato aziendale. I cittadini di Quarrata verranno allora avvertiti per come avere la presa in carico da un altro medico. Purtroppo stiamo vivendo un momento di transizione, a livello nazionale – prosegue Mannelli – per cui i nuovi medici non sono sufficienti a ricoprire i posti di quanti vanno in pensione. Anche per la continuità assistenziale (ex guardia medica) è la stessa cosa: a giugno a un bando per 138 posti hanno risposto solo in due".
Daniela Gori