Il futuro di Pistoia. Grande salto in vista. La conferma di Raso: "Presto in Europa"

Parla l’investitore del gruppo americano che ha rilevato il club "Lavoriamo passo dopo passo, i tornei internazionali ci interessano". E sul suo business alberghiero: "Vorrei acquistare un hotel qua".

Il futuro di Pistoia. Grande salto in vista. La conferma di Raso: "Presto in Europa"

Il futuro di Pistoia. Grande salto in vista. La conferma di Raso: "Presto in Europa"

La Pistoia dei canestri sogna in grande. Con l’avvicinarsi dell’inizio dei playoff di serie A (si parte domenica con gara-uno a Brescia) sta salendo la febbre del tifo biancorosso, che dopo una stagione regolare strepitosa auspica un’Estra in grado di mettere i bastoni fra le ruote alla Germani nella corsa alla semifinale. Seppur ci sia ancora una ciliegina da provare a mettere sulla torta 2023-24, lo sguardo è però parzialmente già gettato anche sull’annata che verrà e su quelle che saranno le ambizioni del club di via Fermi, specie dopo il passaggio di proprietà al gruppo americano. Ambizioni che potrebbero portare perfino alla partecipazione ad una coppa europea? È un’ipotesi che, in questi giorni, sta circolando e nemmeno troppo velatamente. Il torneo in questione, esclusi per ovvie ragioni i ’privati’ Eurolega e Eurocup, potrebbe essere uno dei due legati alla Fiba: difficile per Basketball Champions League, papabile l’Europe Cup, con Varese protagonista nell’ultima stagione. Proprio l’Openjobmetis potrebbe decidere di nuovo di presentarsi ai nastri di partenza nell’annata ventura, ma questo non escluderebbe un’iscrizione di Pistoia. Che anzi, per miglior ranking costringerebbe i lombardi a cominciare dai preliminari. Della possibilità di competere in Europa e di molto altro ha parlato Steven Raso, uno dei quattro investitori statunitensi della East Coast Sport Group Italia, società che ha recentemente rilevato il pacchetto di maggioranza del club biancorosso.

"Stiamo iniziando a costruire lentamente, passo dopo passo, ma sono convinto che sì, in futuro parteciperemo anche a manifestazioni europee", il commento di Raso (nella foto in alto, a fianco di Rowan), già tornato a Pistoia nei giorni scorsi (dopo il ’debutto’ in occasione della firma) in compagnia del capofila Ronald Rowan. La sensazione è che potrebbe essere prematuro pensare ad un salto così grande già dalla prossima stagione, anche se è innegabile che genererebbe ancora più entusiasmo fra i tifosi, orfani d’Europa dal 1996-97, quando l’Olimpia prese parte alla Coppa Korac. Intanto però i sostenitori biancorossi possono godersi il ritorno ai playoff a sette anni di distanza dall’ultima volta. "Questa qualificazione ai playoff ci regala tante emozioni. La competizione sarà incredibile, così come sarà incredibile vedere il PalaCarrara durante queste partite", il pensiero di Raso, che sulle prospettive future ha aggiunto: "Vedo Ron (Rowan, nda) molto coinvolto in questo progetto. Sa dare motivazione, ha un sacco di intuizioni, anche alla luce del suo passato da giocatore. Insieme saremo molto produttivi e costruiremo una squadra molto forte".

L’imprenditore statunitense è tornato a parlare della sua scelta di sposare la causa pistoiese. "Mi è stata data questa opportunità di unirmi al gruppo e ne sono davvero contento. Quando Ron mi ha spiegato questa idea, ho capito che era davvero una possibilità importante per quanto mi riguarda. Questo perché avevo già intenzione di venire in Italia – rivela –, stavo solo cercando la ragione per farlo. I miei genitori sono nati in questo Paese. Non conoscevo molto bene Pistoia, ma fin dal mio arrivo mi sono sentito a casa. L’obiettivo deve essere quello di rendere felici i tifosi biancorossi". A livello personale, Raso sottolinea che intende "acquistare un hotel, perché lavoro nel settore alberghiero a Miami. Mi piaceva l’idea di portare la mia esperienza e la mia conoscenza qua per accrescere questo business. E’ vero, è la prima volta in assoluto durante la mia carriera che faccio parte di un progetto sportivo – conclude –, ma ne sono eccitato: l’ambiente è molto familiare e stimolante".

Francesco Bocchini