Gran finale con la Leonore, il sogno di Luca

E’ dedicato a Iozzelli il concerto di domani sera al Manzoni che chiude la stagione. Daniele Giorgi dirige: "L’orchestra dei pistoiesi"

Gran finale con la Leonore, il sogno di Luca

Gran finale con la Leonore, il sogno di Luca

Gran finale per l’Orchestra Leonore, che dopo l’ottavo e ultimo appuntamento della stagione concertistica si prepara a varcare il confine per sbarcare il 27 aprile prossimo ad Amburgo, alla prestigiosissima Elbphilharmonie dove già da sue settimane si è registrato il tutto esaurito. Intanto, domani giovedì 25 aprile, al Teatro Manzoni (ore 20.30) la compagine diretta da Daniele Giorgi dedica il concerto a Luca Iozzelli, nel ricordo del suo appassionato impegno per la crescita musicale, culturale e sociale della città. Iozzelli fin dall’esordio ha sostenuto con energia e fiducia il progetto Leonore con parole che ancora oggi restano un punto di riferimento: "Abbiamo un sogno: non solo che l’Orchestra possa affermarsi al di là della nostra regione e del nostro paese, ma che essa diventi anche l’orchestra dei cittadini pistoiesi, che cioè la città la senta come un proprio ‘patrimonio’. Vorremmo perciò che fra chi suona e chi ascolta si stabilisse sempre più un legame fatto di condivisione di una forma d’arte fra le più importanti nella storia dell’umanità. Vorremmo che i musicisti trovassero a Pistoia un ambiente ideale nel quale poter esprimere le loro qualità al massimo, che fra di loro si costruisse quella forma di complicità che deriva dal piacere di fare musica assieme". Come solista nell’interpretazione del Concerto per violoncello e orchestra n.1 op 33 di Saint-Saëns è la violoncellista inglese Natalie Clein. Il pezzo è costituito da un unico grande movimento articolato in tre sezioni che concilia il modello lisztiano con la grande tradizione sinfonica classica e che denota una grande maestria nell’invenzione melodica, nella vivacità timbrica, negli accenti di carattere operistico. Natalie Clein ha costruito una luminosa carriera esibendosi con le maggiori orchestre nelle sale da concerto e nei teatri più prestigiosi. Insegna all’Università della Musica di Rostock in Germania, al Royal College of Music di Londra e tiene masterclass in tutto il mondo. Nel 2021 è stata nominata "Officer of the Most Excellent Order of the British Empire" per i suoi servizi alla musica. Suona un violoncello di Giovanni Battista Guadagnini del 1777. Completano il programma, in apertura, le Variazioni su un tema di Haydn op. 56 di Brahms che rappresentano il primo confronto dell’autore con la scrittura sinfonica, quel tramite che lo incoraggiò a completare la sua prima sinfonia. Il tema è costituito dal Corale di Sant’Antonio, tratto dall’ultimo di sei divertimenti per strumenti a fiato la cui attribuzione a Haydn è oggi messa in dubbio. In chiusura, la Sinfonia n.4 op. 90 "Italiana" di Mendelssohn, splendido esempio del "romanticismo felice" di cui il compositore fu interprete. La partitura, abbozzata durante un viaggio che toccò Roma, Venezia e Napoli dall’autunno 1831 all’estate 1832, irradiata di luce mediterranea e animata da una esuberante gioia di vivere, si ispira ai luoghi dove l’autore soggiornò: Piazza di Spagna e Trinità dei Monti, il Pincio, il Ponte Nomentano. Biglietteria Teatro Manzoni 0573.991609; 27112.

Chiara Caselli