Giovani, fumo e alcol in tenera età e c'è chi usa tutti i giorni antidolorifici

La "fotografia" scientifica della fondazione Pofferi sugli adolescenti pistoiesi

Un fumatore

Un fumatore

Pistoia, 14 maggio 2016 -  Fumano più le ragazze che i ragazzi, per l’alcol invece l’abitudine si inverte. Sono i maschi adolescenti ad essere più propensi a riempire il bicchiere. I giovanissimi non sono neanche estranei all’uso di antidolorifici o Fans. Una percentuale rilevante di loro sembra li usi addirittura quasi quotidianamente. Sono solo alcuni dei risultati evidenziati nella ricerca realizzata dalla Fondazione Onlus Attilia Pofferi di Pistoia, con la collaborazione del Comune di Pistoia, dell’Uniser di Pistoia, della Società della Salute di Pistoia e dell’Ars della Toscana. Questa mattina al Polo Universitario verrà presentata una vera e propria «fotografia» sugli adolescenti pistoiesi e i loro stili di vita. Allo studio scientifico hanno aderito nove istituti superiori, 2587 studenti coinvolti, di età compresa fra 14 e 18 anni. A rispondere al questionario sono stati ben 2234 alunni (86 per cento), 53 per cento maschi e 46 per cento femmine. «L’adolescenza è un periodo cruciale per lo sviluppo e sarebbe un momento ideale per acquisire la consapevolezza delle scelte, soprattutto quelle di salute – spiega Sandra Fabbri Monfardini che insieme a Ilaria Ermini, Andrea Querci, Valentina Millarini ha curato lo studio scientifico –. Con questo studio sappiamo che negli adolescenti pistoiesi sono presenti dei comportamenti a rischio, quali il fumo, l’abuso di alcol, la sedentarietà e una cattiva alimentazione e, non per ultimo, il consumo dei farmaci antidolorifici o Fans». Sulla sedentarietà la tendenza è positiva.

L’81 per cento dei maschi ed il 62 per cento delle femmine ha praticato attività sportiva nell’ultimo anno. L’8 per cento del campione, invece, passa più di due ore al giorno alla tv e più di due ore al pc o videogiochi. «Tra chi beve alcolici, rispetto a chi non beve, è maggiore la percentuale dei fumatori in particolare chi dichiara di fumare tutti i giorni – dice Monfardini –. Chi fuma, quando esce la sera, beve quantità significativamente maggiori sia di birra, che vino o superalcolici. Chi fuma o beve, di conseguenza, tende a consumare più farmaci antidolorifici o Fans rispetto a chi non beve o non fuma. Avere un comportamento a rischio, nell’adolescenza influenza anche altri comportamenti non corretti, per il mantenimento futuro della propria salute – conclude Monfardini –. E’ fondamentale quindi agire subito informando i ragazzi sui rischi che potenzialmente corrono ed educarli a prevenirli». Michela Monti