Firmato il patto per la sicurezza. Occhi sempre aperti sulle città: "Dissuasione di condotte illecite"

Prevenzione dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria, promozione e tutela della legalità . Il prefetto: "A Montecatini, ma anche a Pistoia, sarà necessario implementare la presenza della polizia locale".

Firmato il patto per la sicurezza. Occhi sempre aperti sulle città: "Dissuasione di  condotte illecite"

Firmato il patto per la sicurezza. Occhi sempre aperti sulle città: "Dissuasione di condotte illecite"

PISTOIA

Mettere al centro la sicurezza dei cittadini, contrastare il degrado urbano e prevenire i reati di tipo predatorio. Sono alcuni degli obbiettivi che si prefiggono i "Patti per la sicurezza urbana", sottoscritti ieri in prefettura a Pistoia durante la riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduta dal prefetto Licia Donatella Messina, alla quale hanno partecipato i vertici provinciali delle forze dell’ordine, il presidente della Provincia Luca Marmo e i sindaci di Pistoia e Montecatini, Alessandro Tomasi e Luca Baroncini. La firma dei patti, ispirati al principio della leale collaborazione e a promuovere il rispetto del decoro urbano, potrà consentire ai Comuni (in questo caso Pistoia e Montecatini Terme) di avvalersi delle specifiche risorse stanziate dal Ministero dell’Interno per la realizzazione di sistemi di videosorveglianza, finalizzati a rafforzare le attività di prevenzione e contrasto della criminalità. "Il primo modo per attuare gli obiettivi previsti – ha spiegato il prefetto Messina – è quello di installare delle telecamere, che hanno lo scopo di creare un deterrente e poi, nel caso di commissione di reati, sono molto utili anche per le attività investigative".

Le direttrici di azione – è stato spiegato – sono cinque: prevenzione e contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria, promozione e tutela della legalità e dissuasione di ogni condotta illecita, promozione e rispetto del decoro urbano, promozione e inclusione della protezione e della solidarietà sociale, individuazione di specifici obiettivi per l’incremento dei servizi di controllo del territorio e per la sua valorizzazione. "L’accordo – ha spiegato il prefetto Messina – è stato sottoscritto a livello nazionale dal Ministero dell’Interno con l’Anci (Associazione nazionale comuni italiani, ndr) e poi ci sono delle declinazioni territoriali. Anche nella nostra provincia nei mesi scorsi abbiamo sottoscritto analoghi patti con altri Comuni, certo il patto sottoscritto oggi (ieri per chi legge) risalta di più in quanto abbiamo il Comune capoluogo e il Comune di Montecatini, che in questo momento purtroppo è rimbalzato alla cronaca per degli episodi, assolutamente scollegati tra di loro, che però hanno destato preoccupazione.

La finalità di questi patti – ha aggiunto il prefetto – è quella di mettere al centro dell’attenzione la sensazione di sicurezza dei cittadini, contrastare il degrado urbano e prevenire reati di tipo predatorio".

Previsto anche un maggiore pattugliamento delle zone ritenute più a rischio dal punto di vista della sicurezza pubblica. "Su questo – ha annunciato il prefetto – c’è molta attenzione. In alcuni Comuni, in particolare a Montecatini, ma anche a Pistoia, sarà necessario implementare la presenza della polizia locale, perché anche quella fa parte di un concetto di sicurezza integrata, come il patto che sigliamo oggi, che prevede anche il coinvolgimento della polizia municipale". Per la messa in opera progetto, in particolare per la videosorveglianza, sono previsti finanziamenti specifici da parte del Ministero degli Interni. "Si tratta di un cofinanziamento del Ministero – ha precisato il prefetto Messina – e in parte dei Comuni che hanno fatto la proposta progettuale".

Patrizio Ceccarelli