Duemila euro al metro quadro. Pistoia Nord la zona più costosa

E per gli affitti si va da 450 euro per il monolocale ai 950 euro più di tre camere

Duemila euro al metro quadro. Pistoia Nord la zona più costosa

Duemila euro al metro quadro. Pistoia Nord la zona più costosa

PISTOIA

Nell’analisi del mercato immobiliare aggiornato al 31 dicembre scorso fatta da Mediatori Group sono numerosi gli aspetti, le voci percentuali ed assolute che meritano di essere approfondite come le zone maggiormente ricercate della città e, di conseguenza, le loro quotazioni. Pistoia Nord è il quartiere più costoso (ci si attesta sui 2000 euro al metro quadro per il nuovo che diventa 1.600 euro sul ristrutturato e servono fino a 15mila euro per un garage di 16 mq) e, di contro, San Felice e dintorni è la parte più economica della città col centro storico fermatosi a "metà classifica". Su questo fronte si paga lo scotto di non avere niente di nuove costruzioni, per evidenti motivi, con l’usato ristrutturato che non sfonda la soglia dei 1.300 euro al metro quadro. Ne servono 1.800 per la zona sud della città, prevalentemente periferia, e 1.500 euro sia per i quartieri ad ovest che ad est con pochissima differenza (100 euro) per chi vuole comprare e ristruttura. In tutto questo, emerge dal lavoro svolto da Mediatori Group che il tempo medio di vendita è di due mesi e mezzo con un prezzo medio di 141mila euro per tutti gli immobili che sono stati acquistati e la crescita fino a 47 giorni come tempo necessario per poter concludere la trattativa fra le parti. Cosa dire, invece, per quanto concerne le locazioni? Ha spiegato tutto l’altro consulente dell’agenzia, Tommaso Bertocci: il mercato è in sofferenza come quello delle compravendite e con una richiesta comunque alta ma una ricettività di risposta tutt’altro che veloce per i più svariati motivi. Per dire qualche numero, sul residenziale si viaggia su canone mensile che va da 450 euro per il monolocale ai 950 euro per casa con più di tre camere. A livello commerciale, infine, cresce la richiesta di magazzini e laboratori mentre calano in maniera importante le richieste per negozi in centro storico. In tutto questo panorama, come spiegato dal consulente Francesco Stiavelli, c’è il problema dell’andamento del tasso dei mutui: le aspettative sul 2024, in questo caso, sono positive e vorrebbe dire far ripartire davvero il mercato.