Duecento pagine di atti. Ascoltati i collaboratori

L’insegnante comparirà davanti al gip. Il personale aveva sentito le urla

Duecento pagine di atti. Ascoltati i collaboratori

Duecento pagine di atti. Ascoltati i collaboratori

Un’indagine accurata e corposa, oltre duecento pagine dei atti, che ora dovranno essere esaminati anche dalla difesa della maestra, finita agli arresti domiciliari, martedì mattina, con l’accusa di maltrattamenti sui piccoli alunni della scuola materna nella quale prestava servizio. Martedì mattina l’insegnante comparirà davanti al giudice per le indagini preliminari per l’interrogatorio di garanzia. Determinante sarà anche l’esame delle riprese video, delle telecamere che sono state nascoste all’interno della classe del piccolo istituto dai militari.

Intanto, trapelano altri particolari dell’inchiesta. Nella piccola scuola sono in servizio altre insegnanti, così come il personale Ata e quello amministrativo della segreteria. Molti di loro sarebbero già stati ascoltati dagli inquirenti come persone informate sui fatti. Che qualcosa non andasse bene nella scuola era noto a chi lavorava da anni lì dentro. Un clima via via più teso, che aveva portato anche a una diminuzione dei piccoli iscritti, in alcuni casi spostati in corso di anno.

Sembra che già altri operatori avessero sentito la voce alta usata dall’insegnante per richiamare all’ordine i bambini.

Sgridate forse eccessive. Ma dalle riprese video ci sarebbero anche altri comportamenti non consoni, messi in atto dall’insegnante: come gli strattonamenti sui bambini.

E c’è di più. Nell’ultimo anno, l’insegnante si era assentata in diversi periodi ed era stato necessario sostituirla con una supplente. Di questo fatto alcuni genitori si erano lamentati, per il cambio frequente della guida dei loro piccoli, in un’età assai delicata, quella della prima infanzia. "Non immaginavo niente del genere - il commento di una mamma all’uscita di scuola – ma la cosa che mi ha preoccupato molto in questi mesi è che c’erano sempre nuove supplenti nella nostra classe. Ora che la maestra è stata allontanata, ci sarà un nuovo cambio. E speriamo in bene". Nella piccola comunità del paesino regna lo sconcerto: nessuno immaginava che la serenità dei bambini del borgo potesse essere compromessa nel luogo che più di tutti dovrebbe essere sicuro per la loro crescita.

M.V.