Droga, maxi blitz all'alba. Smantellata banda italo-albanese: 17 arresti

L'organizzazione aveva il suo quartier generale a Montecatini ma operava anche a Firenze, Lucca, Pistoia e Prato

Nel 2021 in Italia sono avvenuti 114 femminicidi

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Pistoia, 10 luglio 2020 - I carabinieri hanno smantellato una pericolosa organizzazione italo-albanese responsabile dello spaccio di cocaina a Pistoia e Prato ma con addentellati in tutto il centro-nord Italia. Oltre 150 militari dell'Arma, con il supporto di unità cinofile ed elicotteri, hanno eseguito 17 ordinanze di custodia cautelare e 7 misure cautelari con obbligo di dimora e presentazione alla polizia giudiziaria, che vanno ad aggiungersi agli 8 arresti gia' eseguiti in flagranza di reato. In corso 48 perquisizioni domiciliari e il sequestro di un ristorante e di due autoveicoli. L'organizzazione aveva il suo quartier generale a Montecatini e operava anche nelle provincie di Firenze, Lucca, Forli', Venezia, Alessandria, Genova, Pescara, Pavia e Modena. 

La banda, costituita da due ramificazioni apparentemente separate ma interconnesse tramite il vertice, si occupava dell'intera filiera dello spaccio, soprattutto di cocaina ma anche di hashish: dall'acquisizione dei grossi quantitativi alla distribuzione ai rivenditori. Le indagini, protrattesi per quasi un anno, hanno portato ad accertare oltre 6.000 cessioni di stupefacente per un giro d'affari di circa mezzo milione di euro. Lo stupefacente, acquisito anche in Liguria e Piemonte, veniva distribuito a rivenditori locali che gestivano la consegna, spesso a domicilio, tramite un sistema basato su messaggistica istantanea e accordi pregressi: tutti i clienti erano gia' da tempo fruitori dei 'servizi' offerti. La base organizzativa della banda, i cui vertici erano legati da rapporti di consanguineita', era un ristorante gestito e di proprieta' di una famiglia albanese.