REDAZIONE PISTOIA

Dai Berliner il violinista Simone Bernardini

Anteprima di "Spazi Aperti": a Palazzo San Gregorio fa tappa il prestigioso progetto "Musica nei borghi" con l’ensemble "Le Musiche" .

Tra borghi, città e metropoli. Simone Bernardini, violinista dei Berliner Philharmoniker, docente di violino all’Universität der Künste di Berlino e direttore assistente della London Symphony Orchestra, è torinese di nascita, ma la famiglia è di origine toscana ed è legatissimo alla scuola di Fiesole. Vive nella capitale tedesca, ma tutti gli anni torna in Garfagnana, a Barga, per dedicarsi al suo progetto "Musica nei borghi". Mercoledì 29 luglio (ore 21.15) sarà a Pistoia nel Chiostro di Palazzo San Gregorio, con l’ensemble "Le musiche" un gruppo di musicisti giovani ma affermati, membri di grandi orchestre o accademie europee. Il concerto, organizzato dall’Associazione Teatrale Pistoiese con Istituti Raggruppati e Fondazione Caript, è l’anteprima di "Spazi aperti", la rassegna estiva che segna il ritorno allo spettacolo dal vivo dopo l’emergenza covid.

"I Berliner Philharmoniker hanno tenuto l’ultimo concerto a metà marzo – racconta Bernardini – poi si sono fermati, per riprendere il primo maggio con un evento trasmesso in Eurovisione con un organico ridotto: quindici musicisti ben distanziati. L’esperimento è stato poi ripetuto periodicamente. Da Berlino mi sono tenuto in contatto telefonico con parenti, amici, familiari residenti in Pianura Padana. La situazione in Germania non è mai stata difficile come in Italia: teatri e ristoranti sono rimasti chiusi, ma la gente ha potuto condurre una vita quasi normale. Gli italiani in questo grave frangente sono stati esemplari, mostrando coraggio, rigore e rispetto delle regole: non potrò più accettare di sentire dire che si tratta di un popolo indisciplinato". Com’è nata la collaborazione con Opera Barga e quali le difficoltà nel ripartire?

"Barga Festival si svolge ogni estate da 16 anni. L’Ensemble è nato dall’Orchestra Giovanile italiana alla Scuola di Fiesole, dove vent’anni fa, come adesso, si respirava una grande gioia di far musica grazie al suo fondatore, Piero Farulli, cui sono stato legato da grande affetto.

"Conservo una sua lettera in cassaforte tra gli oggetti più cari che ho. Ma avevamo bisogno di un luogo dove stabilire una residenza e allora Nicholas Hunt, presidente di Opera Barga ci ha offerto un luogo meraviglioso dove maturare, preparare, provare il nostro repertorio. L’anno scorso eravamo quindici. Quest’anno, per adattarci alle regole abbiamo dovuto ridurre il gruppo. A Pistoia siamo in nove: Anna Molinari, Giulia Bellingeri e io ai violini, Laura Albesano alla viola, Angela Park e Sayaka Selina Studer al violoncello e Curt Schroeter al flauto, e si uniscono al gruppo due giovani e promettenti violinisti pistoiesi: Isacco Burchietti e Sofia Morano".

Chiara Caselli