Controlli straordinari Municipale in prima linea per la sicurezza stradale

Operazione su larga scala con tanti agenti e l’unità cinofila nella notte di sabato. La comandante Tomassetti: "Non vogliamo reprimere ma cercare di educare".

Controlli straordinari  Municipale in prima linea  per la sicurezza stradale

Controlli straordinari Municipale in prima linea per la sicurezza stradale

Notte di controlli straordinari a Pistoia. La Polizia Municipale è stata impegnata a lungo su diversi fronti, primo fra tutti quello della sicurezza stradale, andando a controllare che gli autisti dei mezzi non si fossero messi alla guida in stato di ebbrezza o in alterazione da sostanze. L’operazione, effettuata nella serata di sabato, ha visto coinvolti 15 agenti, tre ispettori e un funzionario, personale in divisa e in abiti civili, e l’unità cinofila. Come strumentazione specifica sono stati usati due etilometri, sei precursori etilometrici e un drogometro, strumento in grado di analizzare sia una sostanza rinvenuta durante un controllo che di misurare la positività o meno dei conducenti. Presente sul posto durante i controlli anche la comandante della Polizia Municipale di Pistoia, Ernesta Tomassetti, che ha evidenziato che "l’intento non è andare a punire e reprimere ma cercare di educare, di inibire possibili comportamenti come il mettersi alla guida nel caso si fosse bevuto oltre i limiti consentiti dalla legge. Da inizio anno abbiamo avuto già 36 incidenti, di cui 12 causati da persone in stato di ebbrezza. Andiamo verso quella stagione che crea più movimentazione di veicoli e persone – ha concluso –, quindi prevediamo di ripetere questa tipologia di controlli".

Ogni pattuglia era formata da tre agenti: mentre uno teneva sempre il controllo visivo degli occupanti del veicolo, uno dei colleghi procedeva al controllo alcolemico e l’altro alla verifica dei documenti. L’unità cinofila, con il cane Yeti, è intervenuta chiamata dalle pattuglie in quei casi dove è stato notato qualcosa di sospetto. Nei momenti di stand-by è stata comunque occupata per controllare zone particolari della città, come ad esempio la Galleria Nazionale e il Parco di Monteoliveto. Le zone interessate dai controlli sono state inizialmente le principali arterie di ingresso e uscita dalla città, ma anche le strade nel cuore cittadino sono entrate nella mappa dell’operazione straordinaria che ha visto l’alternanza di posti di controllo fisso a quelli mobili.

Gabriele Acerboni