Una di quelle giornate, ieri, che hanno il sapore dell’incoraggiamento, della svolta quasi, ma il comportamento di questo virus ci ha insegnato ormai, dopo oltre un anno, che è inutile fare previsioni, e che una giornata di sollievo si può rapidamente trasformare, il giorno successivo, in un nuovo momento di sconforto. Ma intanto, nell’osservare i dati riferiti alla giornata di ieri, accontentiamoci di una manciata di contagi, di stabilità nel numero dei ricoveri e di zero decessi, almeno per quanto abbiamo appreso.
Questo dopo una lunga catena di lutti che ha portato ieri a 528 il numero delle persone morte nella nostra provincia dall’esordio dell’epidemia nelle nostre zone.
Andiamo quindi a osservare i dati che emergono dal bollettino covid riferito alla giornata di ieri. I tamponi processati dai laboratori aggregati dell’Asl Toscana Centro durante le operazioni di tracciamento sono stati un po’ meno dei giorni scorsi: 4439, e questo porta di solito a evidenziare meno casi. Stavolta sono stati 388 i nuovi positivi, così suddivisi nell’area che comprende anche la nostra provincia: 244 a Firenze; 79 a Prato; 52 a Pistoia e 33 a Pisa.
Vediamo come sono distribuiti i nuovi casi monitorati a domicilio nei vari comuni del nostro territorio, qui indicati in ordine decrescente e dove si nota, tuttavia, la minima distanza tra Pistoia e Quarrata rispetto alla popolazione: 13 a Pistoia; 8 a Quarrata; 5 a Pieve a Nievole; 4 ad Agliana; 4 a Chiesina Uzzanese; 4 a Montecatini; 4 a Pescia; 2 a Buggiano; 2 a Monsummano; 2 a Ponte Bugianese; 1 a Lamporecchio; 1 a Montale; 1 a Serravalle; 1 a Uzzano.
Il tasso giornaliero di contagio (per 100mila abitanti) per la provincia di Pistoia ieri è stato del 17.83; Prato aveva il 30.73; Firenze il 22.50 e Lucca, tra le città più vicine, il 26.93.
Uno sguardo anche alla classe d’età dei nuovi contagiati espressa in percentuale: da zero a 18 anni è stato del 19,2 per cento; da 19 a 34 il 19,2%; da 35 a 49 il 25%; da 50 a 64 il 15,4%; da 65 a 79 l’11,5%. La percentuale delle persone contagiate con più di 80 anni è stata del 9,6 per cento.
Torniamo alla situazione generale del nostro ospedale dove, fino a ieri pomeriggio, il numero complessivo delle persone ricoverate era ancora superiore a cento, per l’esattezza 109, di cui 88 in isolamento in area covid e 21 in terapia intensiva, dove si è quindi registrata una lieve diminuzione delle persone che hanno bisogno di essere assistite nella respirazione.
Anche ieri il numero dei nuovi ingressi non è stato basso: undici i nuovi ricoveri al San Jacopo, ben compensati, tuttavia, da un elevato numero di dimissioni, dieci in tutto, delle quali 6 a casa, due al reparto di cure intermedie del Ceppo e due negli alberghi sanitari in attesa di una completa guarigione.
"Possiamo considerare quella di oggi (ieri), una giornata apparentemente buona per quanto riguarda i contagi, ma senza dimenticare che c’è stato un numero più basso dei tamponi effettuati. Guardando all’ospedale, il numero dei nuovi ingressi è stato consistente, ma è vero anche che ci sono state molte dimissioni che consentono al San Jacopo di rimanere in equlibrio. Diciamo che siamo cautamente, sottolineo cautamente, incoraggiati da questo andamento".
l.a.